Le più pregiate liquirizie del mondo, il marchio per eccellenza dell'agroalimentare made in Sud, robotica evolutiva, intelligenza artificiale, biotecnologie e arti visive: qual è il filo rosso che tiene insieme mondi così distanti? E cosa c'entrano questi mondi con il sempre più sfuggente confine tra natura e artificio?
A rispondere a questi interrogativi sarà il secondo appuntamento del ciclo “Arte&Impresa. Innovatori a Palazzo” promosso dalla Fondazione Premio Napoli e dall'Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con Kogito.net, impresa di comunicazione e cultura digitale, in programma venerdì 27 marzo alle 15.00 presso il Teatro dell'Accademia di Belle Arti di Napoli

 

I protagonisti del secondo incontro: 

Pina Mengano Amarelli, presidente della “Amarelli Liquirizie”
Carla Ascione, docente di Elaborazione Digitale dell'Immagine presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli

Antonio Ferraioli, amministratore delegato del gruppo “La Doria” 

Pasquale Napolitano, docente di "Digital video" presso la Scuola di Nuove Tecnologie per l'Arte - Accademia di Belle Arti di Napoli

Orazio Miglino, docente di Psicologia Generale e responsabile del NAC - Natural and Artificial Cognition Laboratory (Federico II) e associato presso l’Istc-Cnr di Roma
Lucio Pastore, docente di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica (Federico II) e team leader presso il Ceinge – Centro di Biotecnologie Avanzate di Napoli

A moderare il dibattito sarà Vito de Ceglia, giornalista economico.

 

Anteprima. Nel corso dell'incontro verranno presentate in anteprima alcune installazioni la quarta edizione del Festival del Bacio #cuoredinapoli, ideato ed organizzato dalla scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Il Festival andrà in scena il 28 marzo trasformando il centro antico della città in un territorio pulsante grazie alle energie attivate dalle installazioni interattive che verranno situate lungo il percorso che si articola tra Piazza del Gesù, via San Sebastiano, parte di via Duomo, i due decumani ed i caratteristici vicoli che li connettono. 

Il format. Il ciclo di incontri su Arte&Impresa è un format indirizzato a unire due mondi che hanno fatto grande l'industria e la cultura italiana (l'esperienza di Olivetti rimane una lezione insuperata) ma che ora sono sostanzialmente diventati incapaci di comunicare tra loro. Napoli ha le risorse per dimostrare che questa sintesi di saperi e visioni non solo è possibile ma necessaria sia all'arte che all'economia.