NAPOLI. Dopo il successo dello scorso anno, torna il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano che allieterà nella settimana di Pasqua gli appassionati di musica classica e non solo. Il percorso nella memoria disegnato da Enzo Amato, presidente dell’Associazione Domenico Scarlatti e organizzatore dell’evento, prevede l’incontro con grandi compositori del Settecento, molti dei quali hanno dato lustro alla Scuola Napoletana: da Niccolò Jommelli a Giovan Battista Pergolesi, da Domenico Cimarosa a Gennaro Manna. Cinque gli appuntamenti previsti, tutti concentrati nel Centro di Cultura “Domus Ars” di via Santa Chiara a Napoli. Si parte il 1° aprile alle ore 20.30 con “Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce” di Niccolò Jommelli, revisionato da Pietro Andrisani e proposto dall’Ensemble Discantus e il Coro Vocalia. Per stare nel tema del Giovedì Santo, il 2 aprile (ore 20:30) è di scena “Ad Sepulcrum” con musiche di Antonio Vivaldi, Gaetano Veneziano, Leonardo Leo e Gennaro Manna. Si tratta della prima esecuzione moderna della Lectio Quinta del Giovedì Santo a 300 anni dalla sua nascita. L’opera è proposta dall’ensemble “Le Musiche da Camera” con strumenti d’epoca. Il 3 aprile invece ci sarà il classico “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi (ore 20.30) con il Coro Jubilate Deo diretto da Giuseppe Polese che, tra l’altro, eseguirà in prima mondiale il “Miserere mei Deus” di Pasquale Anfossi. Il sabato santo (ore 20:30), di scena ci sarà ancora l’Ensemble Discantus che proporrà il “Concerto a Napoli” con musiche di Domenico Cimarosa, Giovan Battista Pergolesi e Michele Mascitti. Il Festival, infine, chiuderà a Pasqua (ore 18) con l’opera “La serva padrona” di Giovan Battista Pergolesi proposta dai solisti dell’Orchestra da Camera di Napoli diretti da Christian Deliso.