Nell’antica Roma la morte di una persona era una faccenda pubblica. Più fastoso era il funerale, più potenti erano il defunto e la sua gens. Per i romani, seppellire i morti era pertanto un principio fondamentale: se un cadavere non aveva degna sepoltura secondo il rituale si pensava che l’anima del defunto non trovasse pace. Gli scavi archeologici di molte necropoli hanno reso possibile conoscere come si svolgevano tali cerimonie funebri e il modo di concepire la morte. Questi riti rivivranno in costume d’epoca ad Avella il prossimo 31 ottobre nell’area archeologica della Necropoli monumentale, una delle più rappresentative e meglio conservate del periodo romano. I quattro mausolei sono datati dal I sec. A.C. al I sec. d.c. La rievocazione del rito funerario si svolgerà secondo queste modalità: corteo funebre, elogio funebre, disposizione sulla pira del defunto e silicerium (banchetto finale). Durante la rievocazione sarà possibile visitare le tombe romane all’ingresso della città. La rievocazione e le scene saranno a cura della Compagnia Teatrale Mela, le visite guidate e la promozione dei monumenti funerari  è affidata al Siat, il Silicerium ovvero banchetto funebre sarà allestito da “Boccon Divino” Wine Bar. Per contatti Siat/ Ass.Mela 0818259320 - 3804309703 - 3282888577.