Nell’ambito della dodicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio, giovedì 20 giugno ore 19 si inaugura SE, la sezione di Letteratura dedicata alla poesia e ai poeti, a cura di Silvio Perrella. Il progetto prevede incontri letterari, performance e jam session musicali, che animeranno le serate napoletane nella nuova sede di Made in Cloister, il chiostro rinascimentale della Chiesa di Santa Caterina a Formiello trasformato in spazio espositivo che, tutte le sere dal 20 al 26 giugno a partire dalle ore 19, ospiterà eventi che coniugano poesia, musica e teatro, celebrando in sette serate l’arte della scrittura.

SE vedrà protagonisti poeti e scrittori come Federica Giordano, Franca Mancinelli, Ewa Lipska, Devorah Major, Emanuele Cerullo e Achille Pignatelli, Antonio Trucillo, Francesco Iannone, Tiziano Scarpa, Rino Mele, Sotirios Pastakas, che nella presentazione delle loro opere saranno accompagnati da artisti e studiosi quali Andrea de GoyzuetaLicia Maglietta, Nadia Baldi, Antonella Ippolito, Gaspare di Lieto, Emanuele Trevi, Roberto De FrancescoFerruccio Spinetti, Chiara Civello, Mario Martone e Aldo Masullo

La terza rassegna di Letteratura del NTFI — che arriva dopo Io e tu e Qui delle precedenti edizioni — prosegue scegliedo come titolo SE, con le sue innumerevoli sfaccettature: «Il sé con l’accento o il se senza accento? Saranno entrambi a guidare la sezione Letteratura del NTFI di quest’anno — spiega il curatore Silvio Perrella. E sarà un andirivieni tra rimuginio e avventura della parola, tra parola detta e slittamento millimetrico verso le canzoni. E sarà soprattutto e ancora una volta la poesia come forma di conoscenza ad essere al centro della scena. Il suo essere molto mondo in poco spazio, sapere portatile, aereo ponte... E sottolineo se, cantava Mina. Lo sottolineeremo anche noi».

Si comincia il 20 giugno con Ouverture il reading di Andrea  De Goyzueta in omaggio alla poesia di Carlo Bernari, con Enrico Bernard; a seguire La Morte della Bellezza. Voci in concerto per Giuseppe Patroni Griffi, con Nadia BaldiAntonella IppolitoDario Zeno (pianoforte), Renanto Salvetti (chitarra), Andrea Bonioli (batteria), Michele Villari (sax e clarinetto), Andrea Colella (contrabbasso), Roberta Rossi (voce), con le musiche originali di Andrea Bonioli e Roberta Rossi, per la regia di Nadia Baldi. Il 21 giugno sarà la volta di Ouverture - Contappunti con la musica di Andrea Cassese e i versi di Federica Giordano e Franca Mancinelli; a seguire in Per Annamaria Ortese, con Licia Maglietta a interpretare le poesie di una delle grandi scrittrici del nostro Novecento, contenute nelle raccolte  Il mio paese è la notte e La luna che trascorre.

Il 22 giugno saranno ospiti al Napoli Teatro Festival Italia Ewa Lipska, tra le maggiori poetesse polacche, grande amica di Wisława Szymborska, con la studiosa Marina Ciccarini e Marco Bruno e, a seguire, l’americana Devorah Major accompagnata al pianoforte da Gaspare di Lieto. Il 23 giugno, in un confronto tra generazioni, Emanuele Cerullo, Achille Pignatelli, Francesco Iannone e Antonio Trucillo intrecceranno le loro voci, mettendo in comune esperienze diverse. A seguire Tiziano Scarpa in Senti, ti dico una cosa che preferirei non dire, con il suo slancio espressivo e la sua grande esperienza di lettore scenico, reciterà le sue poesie Le nuvole e i soldi, alternandole alle storie in rima del suo ultimo libro, Una libellula di città. 

Il 24 giugno sarà la volta di Roberto De Francesco e del suo Shaking up Onegin, liberissimamente tratto dal poema di Puskin, in scena con il contrabbassista Ferruccio Spinetti. Tra le varie traduzioni disponibili, De Francesco ha scelto di utilizzare quella di Pia Pera. A Emanuele Trevi è affidato il ricordo della scrittrice-traduttrice, che pur essendo scomparsa troppo presto, ha lasciato un suo peculiare segno nella cultura italiana.

Il 25 giugno Aldo Masullo e Mario Martone introdurranno e festeggeranno il poliedrico ed eclettico poeta italiano Rino Mele in un incontro animato nel Finale dalla musica di Antonio Raia (sassofono) e Renato Fiorito (elettronica), che proporranno una composizione ispirata agli scritti di Mele.

Il 26 giugno chiuderà la sezione Letteratura del Napoli Teatro Festival 2019 il poeta greco Sotirios Pastakas —  tradotto in dodici lingue e vincitore di numerosi premi tra cui il Premio Annibale Ruccello per la Poesia dello Stabia Teatro Festival (2015) — con l’evento Per Sandro Penna. A seguire la straordinaria voce di Chiara Civello in E Se...

La Sezione Letteratura del Napoli Teatro Festival Italia 2019 è organizzata in collaborazione con Istituto Italiano per gli Studi FilosoficiIstituto Polacco di RomaCasa della Poesia di Baronissi.