Una torta con cinquanta candeline per festeggiare altrettanti anni di paradiso di Antonio de Curtis, in arte Totò. L’idea è stata del notaio Sergio Cappelli che, da anfitrione istrionico ed esuberante qual è, anche stavolta ha fatto centro nel cuore dei suoi amici. Tutti riuniti a tavola, al Mangiafoglia, per una cena davvero speciale. A cominciare dal menù  con le diverse portate ispirate a noti film dell’attore: gli spaghetti e le pizzelle come in “Miseria e Nobiltà”, il baccalà con le patate di “Signori si nasce” e i broccoletti di “La banda degli onesti” per finire con la bombetta di Totò, della pasticceria Poppella, che si trova alla Sanità, il quartiere di nascita dell’artista.  Speciali anche i centrotavola: il profilo di Totò disegnato con la latta dai ragazzi dell cooperativa Iron Angels, che proprio alla Sanità realizzano prodotti artigianali di altissima qualità.

Ma a rendere davvero divertente la serata sono stati i giochi: divisi in squadre, gli agguerritissimi ospiti si sono cimentati nell’indovinare un film dalle immagini della locandina, o nel completare frasi divenute ormai  proverbiali, e infine a rispondere a domande sulla vita privata dell’attore. Il tutto condito con l’ironia e il garbo di Cappelli che alla fine ha avuto premi per tutti. Aveva ragione Totò: signori si nasce. E lui lo nacque.