Nell’era dei “big data” e delle insidie legate alle nuove tecnologie, i dipendenti degli studi professionali della Campania potranno aggiornarsi, gratuitamente, su alcuni dei temi più attuali e controversi, a cominciare dal segreto professionale e l’obbligo alla riservatezza nell’ambito delle attività degli studi professionali in ordine delle nuove modalità di utilizzo ed archiviazione dei dati dei clienti degli studi professionali.  E ancora: la normativa antiriciclaggio per gli studi professionali.

Partono a gennaio due corsi organizzati da Confprofessioni Campania, finanziati da Fondoprofessioni, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua negli Studi Professionali e nelle Aziende collegate (info sud@confprofessioni.eu; 081.5519570).

Le iniziative (riservate ai dipendenti degli studi professionali, iscritti a Fondoprofessioni) intendono fare luce su aspetti cruciali nella vita degli studi professionali: il corso sul riciclaggio, per esempio, verterà sulle limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore, sui controlli della Guardia di Finanza negli studi professionali e sull’accesso negli studi professionali da parte degli organi di polizia valutaria o tributaria e soprattutto sulle principali novità della IV Direttiva antiriciclaggio.

“Il corso – spiega Francesco Mazzella, presidente di Confprofessioni Campania - affronterà in chiave pratica tutti gli adempimenti da porre in essere all’interno dello studio, dall’acquisizione del cliente fino alla conclusione del rapporto professionale e verranno analizzati i controlli che i professionisti subiscono da parte degli organi preposti”.

Altrettanto interessante il corso di approfondimento sulla privacy. “Del resto  - spiega Mazzella - il dato digitale ha assunto un ruolo fondamentale anche all’interno di categorie molto legate ad un modus operandi tradizionalmente avvezzo all’utilizzo di supporti cartacei, facendo emergere diverse criticità principalmente connesse alla scarsa conoscenza del funzionamento delle nuove tecnologie”.

Si approfondiranno dunque le normative di riferimento (D.Lgs. 196/2003 e del Regolamento europeo 679/16), evidenziando i rischi specifici che incombono sui dati personali e le misure idonee per contrastarli: i partecipanti al corso saranno inoltre in grado di ridurre al minimo il rischio di distruzione dei dati, di perdita dei dati e di accesso non autorizzato ai dati personali.