È stato siglato oggi a Napoli il protocollo d’intesa che rinnova la collaborazione tra la GdF di Napoli e BAT Italia nella comune lotta al fenomeno del commercio illecito di sigarette.  Il Comandante Provinciale della GdF di Napoli Gen. B. Gianluigi D’Alfonso e l’Amministratore Delegato di British American Tobacco Italia Andrea Conzonato, hanno siglato il nuovo accordo grazie al quale BAT donerà alla GdF di Napoli ulteriori 15 autovetture nel triennio 2019-2021. Contestualmente sono state consegnate le ultime 5 autovetture delle 20 previste dal precedente accordo per gli anni 2015-2018. In totale BAT donerà al Comando provinciale di Napoli 35 autovetture. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contribuire fattivamente a potenziare le attività di prevenzione e contrasto di un fenomeno criminoso che, secondo le stime più recenti, solo nel 2017 è costato all’Erario dello Stato italiano circa 1 miliardo di euro in mancati introiti tra accise e Iva, su scala nazionale.

Poco prima della cerimonia – svoltasi a Napoli, presso la sede della Camera di Commercio – si è tenuta una tavola rotonda incentrata sul fenomeno del contrabbando nel capoluogo campano. L’incontro si è aperto con un messaggio di saluto del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia, e vi hanno preso parte il Procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Melillo e il Prof. Andrea Di Nicola di Intellegit, start-up dell’Università degli Studi di Trento. I saluti di apertura sono stati affidati al Procuratore Generale della Corte di Appello di Napoli dott. Luigi Riello e al Comandante Regionale Campania della GdF, Gen. D. Virgilio Pomponi.

BAT Italia, consapevole della gravità della minaccia costituita dal contrabbando e dalla contraffazione di sigarette in termini di mancato gettito erariale, di potenziali rischi per la salute pubblica e di rafforzamento delle criminalità organizzate e del terrorismo, anche quest’anno ha voluto dare un contributo al potenziamento delle attività finalizzate a contrastare questi fenomeni criminosi. La collaborazione prevede anche lo scambio costante di analisi, informazioni e dati relativi al contrabbando di sigarette rispetto all’area napoletana e al resto del territorio nazionale, per permettere ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli di consolidare e accrescere la propria conoscenza e competenza in materia di contrabbando di tabacchi lavorati.

“In Italia, anche grazie allo straordinario impegno delle forze dell’ordine e delle Istituzioni, negli ultimi anni il contrabbando si è attestato su livelli relativamente stabili, intorno al 5-6%. Nel 2018 il fenomeno è però in crescita ed è necessario tenere alta la guardia affinché non si riacutizzi. Tutti devono fare la propria parte. La nostra azienda è da sempre in prima linea al fianco delle Istituzioni e delle Forze dell’ordine nella lotta al contrabbando e alla contraffazione dei tabacchi lavorati” – ha affermato Andrea Conzonato, Presidente e Amministratore Delegato BAT Italia. “Siamo impegnati, da diversi anni e su diversi fronti, a sostenere con azioni concrete gli sforzi delle Autorità nel fronteggiare questi fenomeni. Prima di tutto attraverso la cooperazione con i Governi, con le Forze dell’ordine e con le organizzazioni Internazionali, ma anche grazie al nostro impegno nello studio e nell’analisi del fenomeno del contrabbando di sigarette, in collaborazione con autorevoli istituzioni accademiche. È grazie a queste iniziative e al costante scambio di informazioni e dati che vogliamo offrire agli operatori una lettura puntuale e articolata del fenomeno affinché possano disporre di uno valido supporto per le attività di prevenzione e contrasto. Infine, la consegna degli autoveicoli che abbiamo donato oggi al Comando Provinciale di Napoli e la firma del nuovo Protocollo di Intesa con la Guardia di Finanza – ha concluso Conzonato – sono per BAT un ulteriore e concreto segnale di continuità e un passo in avanti nella lotta a questi fenomeni criminosi che rappresentano una reale minaccia per tutto il Paese, sia in termini di mancati introiti per l’Erario sia per il danno che arrecano alla società”.

"Anche nel corso del 2018, la Guardia di Finanza di Napoli – ha dichiarato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, Gen. B. Gianluigi D’Alfonso, – ha considerato il settore del contrabbando e della contraffazione dei tabacchi come una delle proprie priorità operative, alla quale ha affiancato le investigazioni finalizzate all’individuazione ed al sequestro degli ingenti patrimoni accumulati dalle organizzazioni criminali operanti nello specifico settore. Alle predette iniziative – ha aggiunto il Generale D’Alfonso – deve essere aggiunta anche un’attività di cooperazione internazionale finalizzata ad individuare i canali di approvvigionamento e di destinazione delle sigarette di contrabbando. I significativi risultati conseguiti – ha concluso il Generale D’Alfonso – sono la conseguenza di un dispositivo “integrato” fatto da presidi di vigilanza presso porti e aeroporti e da indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che mirano ad individuare le organizzazioni che in Italia e all’estero gestiscono i traffici illeciti e a sottoporre a sequestro i profitti conseguiti dalle stesse organizzazioni".

Nel corso della mattinata è stato inoltre presentato e discusso lo studio realizzato da Intellegit, start-up dell’Università degli Studi di Trento, in collaborazione con British American Tobacco Italia, che, oltre a studiare il fenomeno del contrabbando di sigarette a livello nazionale e nelle più importanti ‘piazze’ d’Italia, in questa occasione ha presentato un approfondimento ad hoc sulla città di Napoli. Lo studio incrocia i più recenti dati disponibili dalle diverse fonti in materia (Sun Report KPMG, Empty Pack Survey, Mystery Shopper, Istat, Guardia di Finanza, dati BAT) e contiene un’analisi dettagliata dei luoghi, degli attori e delle dimensioni del fenomeno nel capoluogo campano, oltre a una panoramica nazionale.