Palazzo Donn’Anna, i grattacieli del Centro direzionale, le piazze del centro antico. Dunque le Vele decentrate a Scampia e il museo di Capodimonte. Posillipo accanto a Poggioreale, San Lorenzo che rincorre la periferia, Fuorigrotta che aspetta Miano. Queste e tante altre inquadrature sono le facce delle Visioni partenopee, la mostra promossa da BIRRA NAPOLI – nata nel 1919 e prodotta con malto d’orzo e grano duro 100% campano – e allestita nella Galleria Commerciale piazza Garibaldi (ingresso libero) che fino a ridosso dell’estate è pronta a ricevere gli sguardi attenti, curiosi, stupiti di viaggiatori, passeggeri, pedoni, turisti, cittadini.

La celebrazione è proprio la cifra di queste foto. Il golfo – in uno dei suoi snodi cruciali: appena scesi dal treno – è lì che accoglie con 30 fotografie divertenti, romantiche, spiritose, coscienti. Le opere sono il frutto del talento di tutti i partecipanti al contest che BIRRA NAPOLI ha lanciato nelle settimane scorse, il cui risultato è stato presentato venerdì 10 maggio nel vernissage tenuto al Maschio angioino. Nel cortile c’è stata la premiazione della migliore foto – realizzata da Raffaella De Luise – cui è stata abbinato un coinvolgente concerto di Livio Cori: l’attore [che interpreta ‘O Selfi nella serie tv Gomorra] e cantante [è reduce dalla pubblicazione dell’album Montecalvario – Core senza paura e dalla partecipazione al Festival di Sanremo in duo con Nino D’Angelo col singolo Un’altra luce] si è esibito in trio portando in dote alla platea un crossover mediterraneo di soul, r’n’b, pop, elettronica.

Ora, però, è bene concentrarsi nuovamente sulle immagini. Sui trenta ritratti che “immobilizzano” Napoli e che volta per volta celebrano i suoi quartieri. Ogni scatto è un pensiero; ogni frammento un sentimento; ogni scena un carattere. Ed è in questa maniera che il mosaico-Napoli si compie nelle sue fragilità e nella sua eleganza. Ci sono le ali di falco del Palazzo dello Spagnuolo e le nasse dei pescatori. C’è lo scoglio appuntito di Coroglio e la spiaggetta di Chiaia. Le pedamentine del ventre urbano e la street-art dei quartieri più marginali. Tutto ciò, nello spazio che separa il piazzale dei bus dagli ascensori della linea 1 della metropolitana diventa un salotto open air per stare assieme. Guardare le fotografie, commentarle e sorprendersi. “Con Visioni Partenopee abbiamo voluto rendere omaggio alla cultura, ai simboli e alle tradizioni della città del Vesuvio”, commenta Francesca Bandelli, direttore marketing Birra Peroni. “E chi poteva raccontare al meglio l’orgoglio e l’appartenenza a questa terra se non i napoletani stessi? Visioni Partenopee è un’esposizione emozionale e immersiva che permette ai napoletani di riscoprire alcuni degli scorci più belli e significativi della propria città, che non solo stupiscono i turisti di tutto il mondo ma riempiono di orgoglio i cittadini stessi”.