Pionieri dello sci, domenica la cerimonia
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Gio 24 Mag 2018 17:50
ROCCARASO. Si terrà domenica 27 maggio a Roccaraso la cerimonia commemorativa dei pionieri dello sci locale che a partire dagli anni ’20 del secolo scorso hanno dato vita alla tradizione invernale abruzzese. Un luogo in passato ed ancora oggi frequentato da molti napoletani sia in estate sia durante la stagione sciistica. L’intera iniziativa, durante la quale sarà apposta una targa commemorativa, prenderà il via alle ore 17 con la celebrazione della Santa Messa e poi proseguirà presso la Sala del Consiglio comunale. All’evento parteciperà il sindaco di Roccaraso, Francesco di Donato, e sono attesi anche esponenti abruzzesi delle istituzioni e dello sport. A testimonianza del legame tra la località appenninica e Napoli, per la manifestazione sono stati invitati anche i vertici della Federazione Italiana Sport Invernali della Campania.
L’iniziativa nasce grazie a Ugo Del Castello, residente nella località abruzzese, che ha realizzato il testo “Storie di neve a Roccaraso. Due primati certi e inconfutabili”. Si tratta di un racconto che, attraverso specifiche ricerche, testimonia che a Roccaraso nel 1929 si sono tenute in assoluto le prime gare di sci alpino e nel 1931 è nata la prima scuola italiana di sci alpino fondata dai fratelli Ferdinando e Renato Valle e Paolino Pompanin. «In quegli anni di sviluppo dell’attività sciistica – racconta Del Castello – fu fondamentale anche il contributo di un gruppo di napoletani. Inizialmente si recavano sulle Dolomiti per sciare, poi per una questione di maggiore comodità portarono sulle nostre montagne i maestri ampezzani. Così iniziò tutto. Diversi gli sciatori napoletani che partivano col mitico treno delle 0.40, che poi arrivava al mattino in montagna, per godersi una giornata di sci. Si ricordano in particolare Emilio Buccafusca, Mario Corona, Gianni Scapagnini, Edoardo Ruggiero, Giuseppe Ciaccia, Gianni e Renato Perez, Pinotto Coci, Salvatore Del Fico, Mario Morace, Antonio Castellano, Vieri Rombo, Umberto Palazzo, Raffaele Granito, Demo Rezzica, Massimo D’Asta e Vittorio Gallipoli». Un primato che inorgoglisce la comunità roccolana e che allo stesso tempo salda ancor di più il rapporto con la nostra città. «I napoletani – continua Del Castello – hanno avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo della nostra località. Ancora oggi c’è un legame forte. Roccaraso è la montagna di Napoli. Questi primati li ho ricostruiti attraverso attente ricerche. A Roccaraso sono venuti a sciare anche importanti esponenti politici di quel tempo. L’Istituto Luce ha dei filmati dell’epoca, ma anche sul quotidiano “Roma” degli anni ’20 e ’30 ho trovato tracce delle nostre iniziative sciistiche grazie all’impegno di giornalisti appassionati di neve».