Quali sono le mete italiane più amate dagli stranieri? Il primo posto di Roma è quasi scontato. A rivelarlo sono i dati dello studio più recente sul turismo che è stato condotto dalla Banca d'Italia: scopo della ricerca era quello di definire il valore del turismo e dei viaggi per ciò che concerne la bilancia dei pagamenti italiana. Ebbene, da questa indagine si scopre che lo scorso anno sono stati più di 100 milioni, e per la precisione 107 milioni e 876mila, i viaggiatori stranieri nel nostro Paese.

Le mete preferite

Come è facile immaginare, sono le grandi città le destinazioni privilegiate dai turisti in arrivo dall'estero, ma a sorpresa sul podio non c'è una perla come Firenze: se il primo posto di Roma è quasi scontato, con i suoi dieci milioni di visitatori per il 2016, la seconda piazza è occupata da Milano, con Venezia che si issa in terza posizione. Dividendo il Paese in tre grandi aree, si può notare che l'affluenza maggiore non è per il Centro o per il Sud, dove in teoria il mare dovrebbe rappresentare un motivo di attrazione eccezionale, ma per il Nord. Ecco, quindi, che tra tutte le regioni la più visitata è la Lombardia, con quasi 23 milioni di turisti stranieri. Non è difficile intuirne il motivo: al di là di Milano, capitale della moda e della cultura, non si può dimenticare una destinazione distribuita su un vasto territorio come quella del lago di Como. E, sempre a proposito di laghi, vale la pena di ricordare che la scorsa estate è stata contrassegnata dal boom del ponte di Christo sul lago di Iseo.

Flussi turistici al sud in forte incremento

Nelle primissime posizioni delle regioni italiane più visitate dai turisti stranieri il Sud è del tutto assente: ciò non toglie, comunque, che nel 2016 i flussi turistici abbiano fatto registrare un forte incremento. A comandare è la Campania, che lo scorso anno ha raccolto più di tre milioni di stranieri, anche se due milioni si sono concentrati nella sola Napoli. Più distribuiti, invece, gli arrivi in Sicilia, dove i due milioni e mezzo di turisti in arrivo dal resto del mondo si sono sparpagliati un po' ovunque, pur privilegiando Palermo e Catania.

La classifica per le regioni

La Lombardia supera tutte le altre regioni, dunque: ma quali sono state quelle che hanno fatto registrare risultati comunque soddisfacenti? Al secondo posto ecco il Veneto, con circa tredici milioni e mezzo di visitatori che si sono distribuiti tra Venezia, i litorali e le spiagge sull'Adriatico e le montagne, mentre in terza piazza ecco il Friuli Venezia Giulia, con poco meno di tredici milioni di turisti. Il Lazio si trova appena in quarta posizione, con poco più di undici milioni di visitatori stranieri: il che vuol dire che al di là di Roma l'offerta turistica appare molto limitata, o comunque poco conosciuta al di là delle Alpi. A chiudere la top five, infine, la Toscana, con poco più di nove milioni e mezzo di turisti: tra Firenze e le colline del Chianti, tra Siena e il lungomare di Forte dei Marmi, hanno avuto molte occasioni per divertirsi.

Cosa ci insegnano questi dati

Qual è l'insegnamento che si può trarre da questi dati? Se è vero che il Sud e le isole sono costretti a rincorrere il Centro e il Nord nel settore del turismo, è altrettanto vero che ciò vale anche più in generale: insomma, purtroppo le regioni meridionali sono almeno un passo indietro. Proprio il turismo, tuttavia, potrebbe rappresentare un punto di partenza in vista di un potenziale riscatto: forse non si arriverebbe a una soluzione definitiva della crisi economica e alla scomparsa totale della disoccupazione, ma di certo si sfrutterebbero al meglio le potenzialità di territori che hanno davvero molto da mostrare, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista paesaggistico. Senza dimenticare gli impulsi che potrebbero derivare, in questo senso, dalla gastronomia.