Incendio nella notte all'ospedale Villa San Pietro di Roma. Non ci sono né persone ferite né persone rimaste intossicate dal fumo. Il rogo si è sviluppato alle prime ore dell'alba al piano interrato dell'ospedale a causa di un corto circuito nell'impianto elettrico, diffondendo molto fumo anche ai piani superiori della struttura ospedaliera. E' così scattato il piano di emergenza con l'intervento immediato dei vigili del fuoco che, insieme al personale del 118, ha provveduto al trasferimento di circa 100 pazienti presso altri ospedali limitrofi. Subito dopo il rogo, in particolare, sono stati immediatamente trasferiti i sei pazienti che si trovavano in rianimazione: tre sono stati portati al Gemelli e tre trasferiti tra San Giovanni e Civitavecchia. La Procura di Roma ha intanto aperto un fascicolo di indagine sul rogo. I pm procedono al momento contro ignoti per il reato di incendio e sono in attesa di un'informativa sull'accaduto da parte delle forze dell'ordine intervenute sul posto.

A quanto si apprende, le fiamme sarebbero scoppiate dal generatore del blocco operatorio e sono state subito spente dai vigili del fuoco. Il rogo ha messo però ko la colonna impianto della corrente elettrica che al momento sarebbe in funzione solo nel blocco Sala Parto. Tanto che è in corso di valutazione il trasferimento di circa 400 pazienti. "Dall'ospedale Villa S.Pietro - spiega all'Adnkronos Salute l'Ares 118 che con i suoi mezzi e i suoi uomini è intervenuta questa mattina in seguito all'incendio - sono stati già evacuati 15 pazienti (della terapia intensiva, i neonati e le gestanti) - in seguito arrivati a 100, ndr. - ma siamo pronti ad evacuare tutti i 400 pazienti se ci dovessero essere la necessità. Molti dei degenti trasferiti sono stati trasportati in sicurezza al S.Andrea, al Gemelli, all'Isola Tiberina e alcune donne in gravidanza in attesa del parto alla clinica Santa Famiglia".

"La situazione è costantemente monitorata - riferisce in una nota l'Assessorato alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio - sono stati già liberati sia il Pronto Soccorso che il reparto di Pediatria. Si stanno trasferendo tutti i pazienti ad alta complessità dalla terapia intensiva e sono state allertate tutte le strutture che riceveranno i pazienti con un codice di priorità, per i più piccoli è stato allertato anche il Bambino Gesù. Per i pazienti che sono in condizione di essere dimessi si sta procedendo alle dimissioni".