La fusione nell'arte delle arti è la dialettica che conduce al superamento delle forme. E se per Heidegger  l'opera d'arte realizza e manifesta l'essenza, la fusione delle arti è l'essenza dell'illimitatezza. Ed è proprio dalla volontà di fondere in un unico ambiente, come indistinto flusso creativo, le diverse discipline artistiche, attribuendo a esse un globale e universale linguaggio, che prende il via, il 9 marzo (con successiva cadenza quindicinale), presso l'associazione culturale musicale Kokoro recording studio di Napoli, la rassegna  Antropo Music. "Venerdì 9 marzo si inaugura il primo di una nuova serie di eventi Antropo Music - spiega Sabrina Carnevale, la presidente dell'associazione -  alla base, l'idea di unire sotto un tetto musicale le più svariate forme di arte e artigianato, in una sinergia di diversi artisti, tra musica e creazioni artigianali, fino a vere e proprie opere d'arte. Antropo Music vuole essere un movimento culturale, un modo di comunicare con l'arte, il desiderio di creare spessore e identità attraverso scambi culturali e commerciali, in una sorta di salotto alternativo, tra la fisicità della manualità e le riflessioni concettuali sulla musica e la società. La prima serata sarà inaugurata con gli abiti opera della stilista Sarah Rapagiolo, già famosa per aver contribuito ad un vero e proprio movimento culturale nelle decadi precedenti col suo marchio Napoli Art. Sarah ha ispirato le sue creazioni alla musica, come elemento vitale di ogni essere umano, attraverso l'assemblaggio di componenti elettroniche, cavi, e pezzi di vecchi giradischi, cd, su basi di cartone". Ancora una volta Napoli si conferma terra capace di essere al contempo figlia e madre di movimenti artistici, grazie soprattutto all’impegno di chi crede e spera che con l’arte si possa ancora fare cultura e contribuire a una crescita sociale.

Marco Sica