BRESCIA. È deceduta ieri pomeriggio agli Spedali Civili di Brescia una bimba di 4 anni che era affetta da malaria. La piccola era stata trasportata nella struttura sanitaria lombarda dall'ospedale Santa Chiara di Trento, fanno sapere dal nosocomio bresciano, già in condizioni gravi.

La malaria è una malattia infettiva causata da un microrganismo parassita che si trasmette all'uomo attraverso la puntura di zanzare del genere Anopheles. In Italia è scomparsa a partire dagli anni '50. I casi che ancora si verificano nel nostro Paese riguardano turisti che rientrano da Paesi a rischio.

LORENZIN INVIA ESPERTI - In relazione alla morte della bambina la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha chiesto una relazione all’assessorato alla Salute della Provincia Autonoma di Trento e ha inviato un gruppo di esperti per accertare le modalità del contagio, considerato che la bambina non risulterebbe aver effettuato viaggi all'estero in Paesi a rischio. Ad annunciarlo una nota del ministero della Salute. "Del gruppo - si specifica - faranno parte anche esperti di malattie infettive e tropicali ed esperti dell’Istituto zooprofilattico".

A TRENTO DISINFESTAZIONE OSPEDALE - "In Italia non sono presenti specie di zanzare che possono trasmettere la malattia ma, nei casi di origine non definibile, le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità consigliano di effettuare ugualmente una disinfestazione del reparto come misura di ulteriore profilassi" che verrà effettuata oggi "anche se non si ravvisano rischi per coloro che hanno frequentato il reparto nei giorni scorsi". È quanto segnala l'Azienda provinciale di Trento per i servizi sanitari.

"Sono stati fatti tutti gli accertamenti necessari per escludere altre possibili fonti di contagio - si fa sapere - ma senza risultati apprezzabili: rimane quindi di origine incerta. L'ltalia è tra i Paesi indenni da malaria, ma questa, come negli altri Paesi europei, continua ad essere la più importante malattia d'importazione, legata per lo più a viaggi in Paesi nei quali la malaria è endemica. Questo caso ha peraltro colpito unapersona che non aveva frequentato Paesi in cui la malaria è endemica".

CASO ECCEZIONALE - Un rebus che lascia perplesso anche Giampiero Carosi, infettivologo dell'università di Brescia. "Quello della bimba di 4 anni morta per malaria cerebrale senza essere uscita dall'Italia è un caso eccezionale, che richiederà un'attenta indagine epidemiologica. In 30 anni a mia memoria abbiamo avuto 3-4 casi di malaria autoctona, alcuni con 'zanzare d'importazione'". Ma come può essere stata infettata la bimba? "E' possibile che una zanzara abbia punto qualcuno infetto, magari di rientro da un viaggio in Africa, perché questo sembra un caso da falciparum, plasmodio prevalente nel continente africano, e poi l'insetto abbia trasmesso il microrganismo alla piccola".

Qualcosa di simile era accaduto una trentina di anni fa "nel Grossetano: una zanzara aveva punto un portatore di falciparum e poi una persona. Ci sono stati anche - ricorda l'esperto - 2 casi di malaria aeroportuale: questa volta a viaggiare sono state le zanzare che, atterrate a Fiumicino, sono uscite dall'aereo e hanno punto delle persone. Ricordo anche un altro caso di malaria in cui le zanzare erano arrivate dall'Africa in un souvenir, una maschera africana". Insomma, zanzare d'importazione.

"Casi del tutto eccezionali - ribadisce Carosi - Quello della bimba, anche per il periodo dell'anno in cui siamo, mi fa pensare a qualcuno rientrato da un viaggio nelle zone colpite, che abbia portato il plasmodio nel sangue e sia poi stato punto da una anofele, che in seguito ha punto la bambina".

Ma in Italia circola la zanzara anofele? "In Italia ci sono questi insetti - risponde l'esperto - Sono stati rilevati in Appennino, nel Delta del Po. Le zanzare che circolano in Italia, però, non sono molto adatte a trasmettere il falciparum. Anche se, in teoria, potrebbero farlo. Occorrerà un'attenta analisi epidemiologica per chiarire questa vicenda", conclude.