BRUXELLES. C'è attesa per il Consiglio europeo straordinario di oggi pomeriggio, richiesto dall'Italia dopo il naufragio dei migranti nel canale di Sicilia. In merito agli sviluppi dell'inchiesta, si svolgerà a Catania, davanti al gip Rosa Alba Recupido, l'udienza di convalida del fermo dei due presunti scafisti ritenuti rispettivamente comandante e membro dell'equipaggio del barcone affondato al largo della Libia. Il primo è accusato di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sequestro di persona, aggravato dalla presenza di minori. Il secondo, invece, solo di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nel corso dell'interrogatorio di ieri sera, durato circa cinque ore e alla presenza del loro legale, Massimo Ferrante, il siriano ha negato le sue responsabilità accusando l'altro di essere stato il comandante del barcone affondato. Il tunisino da parte sua ha invece insistito che era un semplice passeggero e di aver pagato il viaggio. Domani, infine, sempre davanti al gip, si terrà invece l'incidente probatorio per interrogare cinque testimoni che accusano i presunti scafisti per "cristallizzare" le prove.