Proseguono gli interrogatori di garanzia degli arrestati nell'ambito della fase due dell'inchiesta 'Mafia capitale'. Dopo Regina Coeli, oggi è stata la volta di Rebibbia. Luca Gramazio, consigliere regionale di Forza Italia, ha risposto al gip. L'interrogatorio, ha riferito il suo avvocato, Giuseppe Valentino, lasciando il carcere, "è andato bene, ha risposto esaurientemente". "Non ho preso una lira" ha detto Luca Gramazio al giudice per le indagini preliminari che lo ha ascoltato per oltre due ore. Ha respinto le accuse a suo carico chiarendo la sua posizione e i suoi rapporti con le persone che sono state coinvolte nell'inchiesta.

Anche Franco Figurelli, ex consigliere comunale poi entrato nella segreteria di Coratti, ha risposto alle domande del gip. "Il mio assistito ha risposto perché assolutamente estraneo ai fatti", ha dichiarato il suo avvocato, Antonio Stellato. Il legale ha spiegato di aver presentato "istanza di revoca della carcerazione oppure gli arresti domiciliari".

Ha risposto inoltre nel corso dell'interrogatorio Claudio Bolla, anche lui arrestato nell'ambito della seconda fase dell'inchiesta su 'Mafia capitale'. "Il mio assistito ha chiarito tutte le posizioni che lo riguardano anzi, specificamente, ha chiarito le intercettazioni che lo riguardavano che erano attribuite a lui per la valutazione delle prove - ha detto il suo legale Filippo Monastero - Ho chiesto la revoca della misura cautelare". L'avvocato ha poi aggiunto: "Ci sono dichiarazioni fatte da terzi soggetti nei confronti del mio assistito che saranno oggetto di denuncia per diffamazione o calunnia perché hanno contribuito all'arresto, ma non sono fatti realmente accaduti".