Quattro operai Rfi sono stati denunciati per aver violato i sigilli dell'area sequestrata in cui è avvenuto il deragliamento del treno regionale, a circa un chilometro della stazione di Pioltello (Milano), in cui giovedì mattina hanno perso la vita tre donne e sono rimasti feriti un centinaio di pendolari. Da quanto risulta, gli operai sono stati sorpresi stamane, da personale della Polfer, mentre con delle attrezzature stavano effettuando dei rilievi. I quattro sono stati bloccati e identificati, quindi denunciati per violazione dei sigilli. Al momento non è noto se gli operai hanno giustificato il loro comportamento.

Prosegue intanto l'indagine per capire l'esatta dinamica di quanto accaduto: pochi i dubbi che sia stata la rottura di parte del binario, all'altezza di una giuntura, ad aver determinato il deragliamento. Saranno i due consulenti denominati dalla procura di Milano, gli ingegneri Fabrizio D'Errico e Valerio Catino, a stabilire se la tavoletta di legno sotto la rotaia - all'altezza del punto di rottura - possa essere ritenuta un'anomalia, una riparazione di emergenza, ossia un rischio sottovalutato.

Il pezzo di legno, ben fissato e ben visibile nelle prime immagini scattate dagli investigatori, non ha attirato particolarmente l'attenzione degli esperti nelle prime fasi di indagini. Ma nulla viene sottovalutato. Già lunedì, probabilmente, il treno coinvolto nell'incidente potrebbe essere rimosso, consentendo di tornare alla normalità sulla tratta ferroviaria interessata dal deragliamento.