ROMA. Il denaro è la vera minaccia dell'umanità, governa con la frusta della paura e della disuguaglianza economica e sociale. Lo denuncia papa Francesco, incontrando i Movimenti Popolari nell'Aula Nervi in Vaticano. "Chi governa allora? Il denaro. Come governa? Con la frusta della paura, della disuguaglianza, della violenza economica, sociale, culturale e militare che genera sempre più violenza in una spirale discendente che sembra non finire mai. Quanto dolore, quanta paura!", dice il Papa.

 
Avverte il Papa : "C’è - l’ho detto di recente - c’è un terrorismo di base che deriva dal controllo globale del denaro sulla terra e minaccia l’intera umanità. Di questo terrorismo di base si alimentano i terrorismi derivati come il narco-terrorismo, il terrorismo di stato e quello che alcuni erroneamente chiamano terrorismo etnico o religioso. Nessun popolo, nessuna religione è terrorista. È vero, ci sono piccoli gruppi fondamentalisti da ogni parte. Ma il terrorismo inizia quando 'hai cacciato via la meraviglia del creato, l’uomo e la donna, e hai messo lì il denaro'. Questo sistema è terroristico". Un passaggio che riscuote l'appluauso dei Movimenti.

Il Pontefice cita Pio XI e papa Montini con la denuncia contenuta nell'Enciclica del '71 'Octogesima adveniens': "Quasi cent’anni fa, Pio XI prevedeva l’affermarsi di una dittatura economica globale che chiamò 'imperialismo internazionale del denaro'. L’aula in cui ora ci troviamo si chiama 'Paolo VI', e fu Paolo VI che denunciò quasi cinquant’anni fa, la 'nuova forma abusiva di dominio economico sul piano sociale, culturale e anche politico'. Sono parole dure ma giuste dei miei predecessori che scrutarono il futuro. La Chiesa e i profeti dicono, da millenni, quello che tanto scandalizza che lo ripeta il Papa in questo tempo in cui tutto ciò raggiunge espressioni inedite. Tutta la dottrina sociale della Chiesa e il magistero dei miei predecessori si ribella contro l’idolo denaro che regna invece di servire, tiranneggia e terrorizza l’umanità".

Tutti i muri cadono, non lasciamoci ingannare. Papa Francesco mette in guardia i Movimenti Popolari, ricordando che "nessuna tirannia si sostiene senza sfruttare le nostre paure. Da qui il fatto che ogni tirannia sia terroristica. E quando questo terrore, che è stato seminato nelle periferie con massacri, saccheggi, oppressione e ingiustizia, esplode nei centri con diverse forme di violenza, persino con attentati odiosi e vili, i cittadini che ancora conservano alcuni diritti sono tentati dalla falsa sicurezza dei muri fisici o sociali. Muri che rinchiudono alcuni ed esiliano altri. Cittadini murati, terrorizzati, da un lato; esclusi, esiliati, ancora più terrorizzati, dall’altro. È questa la vita che Dio nostro Padre vuole per i suoi figli?".

La paura, buon affare per i mercanti di morte, dice il Papa: "La paura viene alimentata, manipolata... Perché la paura, oltre ad essere un buon affare per i mercanti di armi e di morte, ci indebolisce, ci destabilizza, distrugge le nostre difese psicologiche e spirituali, ci anestetizza di fronte alla sofferenza degli altri e alla fine ci rende crudeli. Quando sentiamo che si festeggia la morte di un giovane che forse ha sbagliato strada, quando vediamo che si preferisce la guerra alla pace, quando vediamo che si diffonde la xenofobia, quando constatiamo che guadagnano terreno le proposte intolleranti; dietro questa crudeltà che sembra massificarsi c’è il freddo soffio della paura".

Da qui l'esortazione del Papa: "Vi chiedo di pregare per tutti coloro che hanno paura, preghiamo che Dio dia loro coraggio e che in questo anno della misericordia possa ammorbidire i nostri cuori. La misericordia non è facile, non è facile... richiede coraggio. Per questo Gesù ci dice: 'Non abbiate paura', perché la misericordia è il miglior antidoto contro la paura. È molto meglio degli antidepressivi e degli ansiolitici. Molto più efficace dei muri, delle inferriate, degli allarmi e delle armi. Ed è gratis: è un dono di Dio. Cari fratelli e sorelle, tutti i muri cadono. Non lasciamoci ingannare. Affrontiamo il terrore con l’amore".