CITTà  DEL VATICANO. «Il Sinodo non è un Parlamento, dove per raggiungere un consenso o un accordo comune si ricorre al negoziato, al patteggiamento, ai compromessi». Papa Francesco lo sottolinea ai vescovi, aprendo in Vaticano i lavori dell'assemblea generale del Sinodo sulla famiglia , chiedendo «coraggio apostolico, umiltà evangelica e azione fiduciosa». Il Pontefice esorta a "mettere a tacere tutti i nostri rumori per ascoltare la voce di Dio, che parla nel silenzio». «Il Sinodo - ricorda - è un cammino comune, fatto con spirito di collegialità, adottando coraggiosamente la parresia - ovvero, la piena libertà di parola - la saggezza, la franchezza e mettendo sempre davanti ai nostri occhi il bene della Chiesa e delle famiglie». «Il Sinodo - continua il Papa - non è un convegno, non è un parlatorio o un Senato, dove ci si mette d'accordo. Invece, è un'espressione ecclesiale, è la Chiesa che cammina insieme per leggere la realtà con gli occhi della fede e con il cuore di Dio. È la Chiesa che si interroga sulla fedeltà al deposito della fede, che non è un museo da guardare e da salvaguardare ma una fede viva della quale la Chiesa si disseta, per dissetare e illuminare il deposito della vita».