ROMA. Il Governo mette nel mirino la gestione dei conti di Roma Capitale. E se i contatti con il Tesoro si erano intensificati prima della pausa estiva, i recenti sviluppi, con l'ennesimo avvicendamento alla guida dell'assessorato al Bilancio e il 'benservito' ad Andrea Mazzillo, sono considerati "un ulteriore elemento di preoccupazione". In particolare, la Ragioneria Generale dello Stato ha evidenziato problemi per la gestione della partita sui salari accessori e, soprattutto, per il piano di rientro. Entrambi i temi saranno al centro del confronto con il nuovo assessore, Gianni Lemmetti, che sarà convocato al Tesoro entro la metà di settembre, secondo quanto riferiscono all'Adnkronos fonti vicine al dossier.

 
In gioco ci sono anche i fondi che il Tesoro assicura alla Capitale ogni anno, 110 milioni di extracosti. Il Campidoglio per vedere confermate le risorse deve chiarire qual è la strada intrapresa per centrare l'obiettivo di tagli alla spesa per 440 milioni, e rispettare le regole previste per tutti gli enti locali. L'intenzione del Governo, come ha spiegato il sottosegretario Paola De Micheli, è quella di non concedere deroghe né, tantomeno, di ricorrere a un nuovo provvedimento 'Salva Roma'.

In sostanza, servono risposte chiare che finora non sono arrivate. E il nuovo assessore Lemmetti deve riuscire a ottenerle in tempi stretti, per arrivare entro un paio di settimane con le carte in regola all'incontro con il Tesoro.