"Bono dice che gli italiani devono avere compassione. Il principio è giusto, ma ricordo che mentre stiamo parlando ci sono 5 milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà, che non faranno vacanze, che non stanno scegliendo se andare a Riccione, in Salento, in Sardegna o a Cortina". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Salvini, replicando, in un'intervista a Rtl 102.5, alle parole del leader degli U2 che, sempre alla stessa emittente, ha esortato l'Italia a essere più umana e solidale con i profughi e i richiedenti asilo.

"E' difficile capire lo stato di queste persone che lasciano le loro terre - ha sostenuto Bono - Nel mondo c'è molto odio, basta vedere quello che è successo tra America e Messico con bambini isolati dai propri genitori". Ma "noi non siamo così. Noi irlandesi come voi italiani possiamo capire cosa voglia dire migrare - ha sottolineato il cantante - Credo negli italiani e nello spirito compassionevole e l'Italia non deve essere lasciata da sola. Sono un essere umano anche se posso sembrare un ricco viziato e fortunato. Ho il diritto di dire queste cose".

Parole ascoltate "con attenzione" dal vicepremier leghista che, però, ha espresso il suo disappunto. "Compassione sì, ma quando ci sono tanti nostri connazionali, giovani e anziani, che hanno difficoltà a trovare casa e lavoro, penso sia dovere di un governo e di un popolo occuparsi prima di queste persone", ha ribadito Salvini. "Poi, Bono ha le sue idee, ce ne fossero come lui anche in Italia! - ha aggiunto il vicepremier, facendo riferimento a "qualche radical chic, benpensante, cantante, attore, conduttore Tv con il conto corrente pieno, che dà lezioni agli altri, ma non muove un dito di suo".