Il Tribunale di Lucca, presieduto da Gerardo Boragine, ha condannato l'ex amministratore di Ferrovie, Mauro Moretti, a 7 anni di reclusione a conclusione del processo per la strage ferroviaria di Viareggio, che il 29 giugno 2009 causò 32 vittime. Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rfi, è stato condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione. La Procura di Lucca aveva chiesto 16 anni per Moretti e 15 anni per Elia.

Dopo sette anni e sette mesi, il processo è quindi arrivato a conclusione dopo quasi 150 udienze: sul banco degli imputati 33 persone e 9 società, accusate a vario titolo di disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali. 

Intanto un corteo, promosso dall'associazione dei familiari delle vittime della strage, si era mosso dal piazzale del polo fieristico fino all'aula allestita nei padiglioni della fiera per le udienze del processo. Gli striscioni esposti dai manifestati chiedevano 'Giustizia per Viareggio'. Esposte anche le foto delle vittime della strage causata dalla fuoruscita del gpl dal convoglio ferroviario.

Al corteo sono sfilati con il gonfalone della Regione Toscana, tra gli altri, i sindaci di Lucca Alessandro Tambellini, di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini. In rappresentanza della Giunta regionale e del Consiglio regionale il consigliere Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca quando si verificò la strage. Presenti numerosi amministratori locali e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.