“Furbetti del cartellino” al Museo di Succivo: timbravano poi andavano al centro scommesse
Due dipendenti agli arresti domiciliari, 13 gli indagati. Il procuratore: sconcertante, i dirigenti erano a conoscenza della condotta truffaldina
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Mar 07 Marzo 2017 13:11
SUCCIVO. Furbetti del cartellino al Museo archeologico dell'agro atellano di Succivo, in provincia di Caserta. Nell'ambito di un'indagine della Procura di Napoli Nord, i carabinieri della compagnia di Marcianise hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal gip con la quale sono stati sottoposti agli arresti domiciliari due dipendenti del museo, indagati con altri 13 per i reati di falsa attestazione della relativa presenza in servizio e di truffa ai danni di ente pubblico. L'indagine, nata nel gennaio 2016, ha consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti di due dipendenti pubblici colpiti dai provvedimenti giudiziari per "reiterate condotte fraudolente di assenteismo - spiega il procuratore Francesco Greco - nell'ambito di una generalizzata situazione di assenze arbitrarie dalla sede di lavoro, messa in atto da alcuni dipendenti del museo". Le indagini hanno accertato che utilizzando in maniera irregolare il sistema di rilevazione automatico delle presenze, i due dipendenti ai domiciliari si sono assentati costantemente per ore dal luogo di lavoro, o senza strisciare il badge o presentando falsi certificati medici, andando invece a gestire un centro scommesse situato proprio vicino al museo dove avrebbero dovuto prestare servizio. Una vicenda sconcertate, come ha sottolineato il Procuratore in quanto i dirigenti sapevano della condotta truffaldina dei dipendenti.
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