Castel Volturno. Progetto “Chedifferenza”, parla il sindaco Dimitri Russo e snocciola i dati sulla differenziata che sfonda il muro del 30 per cento. «In pochi mesi, dall’imbarazzo estivo per una Città disseminata di cumuli, siamo passati al 30% di raccolta differenziata, con una crescita costante di quasi 4 punti percentuali per mese. I cittadini hanno risposto in massa al nuovo piano “Chedifferenza”, contribuendo a rendere stabile il servizio, prima praticamente inesistente, e per questo ripensato da capo dalla mia amministrazione, i cui effetti sono visibili non soltanto in termini di decoro urbano, ma anche in termini economici». Dati lusinghieri, effettivamente una vittoria,  in un territorio vastissimo della terra dei fuochi con una popolazione di circa 13 mila residenti non censiti ( e quindi sconosciuti) per lo più extracomunitari delle più svariate etnie. Un progetto ambizioso che ha visto lavorare fianco a fianco l’amministrazione comunale e l’azienda Senesi Spa che ha integrato nel programma 12 immigrati africani beneficiari di permesso di soggiorno per protezione internazionale. Il progetto è stato fortemente voluto dal Comune di Castel Volturno per favorire l’integrazione ed è stato frutto di un accordo stipulato tra il Centro per l’Impiego e la Senesi che svolge il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a Castel Volturno. Gli immigrati hanno affiancato i lavoratori della Senesi nell’attività quotidiana con lo scopo di sensibilizzare proprio la folta popolazione straniera di Castel Volturno; distribuendo materiale informativo in lingua inglese e francese nel quale viene spiegato nei dettagli le modalità della raccolta differenziata e i benefici che ne derivano da essa. Un lavoro che è stato la chiave di volta per il successo, nel tempo, dell’incremento della raccolta differenziata che nel 2011 si attestava attorno al 5,8 per cento in un territorio dove il degrado ambientale è tra i più alti in Italia, si è sperimentato che esiste la possibilità di migliorare le cose. «Il costo del conferimento del Residuo nel mese di Ottobre 2014, quando il piano ancora non era partito, è stato 214.000 €. Per Gennaio 2015 il costo si aggira sui 170.000 € circa: la produzione di Residuo è infatti passata da 1.173.460 kg (Ottobre), a 814.440 kg (Gennaio), cui sono da aggiungere tutti i ricavi derivanti dai materiali differenziati. Un grande risultato che premia l’attenzione quotidiana del team appositamente costituito per seguire il servizio e dell’impegno della Senesi».

 

Giuseppe Bianco