NAPOLI. «È di questi giorni la notizia diffusa dall’Istat che più di 8 milioni di italiani sono poveri e circa 4 milioni e mezzo vivono in condizioni di povertà assoluta, ovvero non possono acquistare il minimo indispensabile per vivere. La mancanza di lavoro continua ad essere la grande emergenza della nostra regione con un tasso di occupazione del 39,6% contro il 56,3 dell’Italia e il 42,5 del Mezzogiorno, solo una donna su quattro ha un lavoro e la Campania si configura come una delle regioni più in difficoltà anche all’interno del Sud Italia, con il divario tra Nord e Sud che cresce sempre di più. A questo hanno portato dieci anni di crisi e l’assoluta assenza o inadeguatezza di misure volte al sostegno al reddito e al lavoro. Quindi, anche se tardivo, va salutato con favore il protocollo politico siglato dal Governo con Alleanza contro la povertà, che ha portato all'approvazione del Rei il “Reddito di inclusione”», A dirlo è il consigliere regionale Gianluca Daniele. «Si è, così, finalmente giunti ad una legge contro la povertà che, anche se non risponde ancora pienamente ai danni generati dalla crisi, mette sicuramente in campo azioni concrete anche se perfettibili. A breve verrà emanato il regolamento che indicherà i criteri di accesso ai circa 2 miliardi messi a disposizione e che avrà carattere universale, superando, in parte, i limiti imposti dal Sia (Sostegno di Inclusione Attiva) che era dedicato solo a famiglie con minori o disabili a carico e donne in gravidanza e rispondeva a criteri un po’ troppo astringenti che hanno escluso fin troppe famiglie bisognose. Sulla scia di quanto fatto a livello nazionale con questo disegno di legge, ritengo che, al più presto, anche a livello regionale, si debba dare una accelerata al percorso già intrapreso e sollecitato unilateralmente con una proposta di legge sullo stesso tema che possa rispondere, ancor meglio, ai bisogni della nostra regione, mi appello, per questo, al Presidente del Consiglio e alle commissioni competenti affinché l’iter sia portato a compimento attraverso iniziative concrete tese alla collazione dei vari testi a più riprese presentati», dice.