AVELLINO. Il clan camorristico Cava condizionava l'attività amministrativa del Comune di Pago di Vallo di Lauro. È quanto risulta dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, culminate questa mattina dall'esecuzione, da parte degli agenti della Polizia di Stato di Avellino, di un'ordinanza nei confronti di amministratori e funzionari comunali passati e attualmente in carica, vigili urbani, imprenditori e pregiudicati del comune di Pago del Vallo di Lauro. Tra i destinatari anche l'ex sindaco di Pago di Vallo di Lauro, Giuseppe Corcione, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Tra i reati contestati agli indagati spiccano abuso d'ufficio, concussione ed estorsione aggravati dall'utilizzo del metodo mafioso.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Avellino si sono concentrate sulle attività delle nuove leve della criminalità organizzata attiva in provincia di Avellino, in particolare nel Vallo di Lauro, considerato roccaforte delle più agguerrite organizzazioni camorristiche irpine tra le quali i Cava e i Graziano. Secondo quanto ritenuto dal gip nell'ordinanza, è emersa una stretta connessione tra funzionari comunali ed esponenti della criminalità locale, fatto che ha consentito condizionamenti nell'attività   amministrativa e politica del Comune da parte di Giulio Maffettone, esponente di rilievo del clan Cava, ucciso di recente in un agguato, e di Luigi Vitale, all'epoca legato al clan Cava. Particolare rilievo hanno assunto, nell'ambito delle indagini, le intercettazioni ambientali nell'ufficio del sindaco e nell'ufficio tecnico, che hanno consentito di registrare quasi in presa diretta la commissione dei reati contestati. 

Gli arrestati sono l'ex sindaco Giuseppe Corcione, misura cautelare della custodia cautelare in carcere; Luigi Vitale, misura cautelare della custodia cautelare in carcere; Andrea Amoroso; Luigi Scafuro; Antonio Scafuro; Francesco Scala, Antonio Rega, Carmine Bossone, Luigi Scafuro, Vincenzo Grasso, Raffaele Scubelli, tutti agli arresti domiciliari.