Inchiesta Gmc, revocati domiciliari a Brancaccio
Per l'ex sindaco di Orta di Atella il divieto di dimora in provincia di Caserta
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Mer 20 Luglio 2016 21:00
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio, disponendo per l’ex amministratore, ed ex consigliere regionale dell’Udeur, il divieto di dimora in provincia di Caserta. Brancaccio, assistito dall’avvocato Mario Griffo, era finito in carcere e successivamente agli arresti domiciliari lo scorso anno nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli. Brancaccio era stato accusato di corruzione con l’aggravante mafiosa in relazione alla vicende della società Gmc, creata a metà degli anni 2000 dai fratelli imprenditori ritenuti collegati al clan dei Casalesi Sergio e Michele Orsi, quest’ultimo ammazzato nel giugno del 2008 dai componenti dell’ala stragista della cosca guidata da Giuseppe Setola, con alcuni Comuni del Casertano, tra cui Gricignano d’Aversa, dal quale il riferimento alla Gricignano Multiservizi, e appunto Orta di Atella. La Gmc gestì numerosi servizi per conto degli enti locali, tra i quali anche la raccolta dei rifiuti.
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