In Romania il tesoro del boss, arrestati due fratelli
Sotto chiave un imponente patrimonio societario ed immobiliare, tra imprese di costruzione, centri benessere, varie centinaia di appartamenti. Il video
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Gio 12 Aprile 2018 12:32
NAPOLI. A conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, personale del Centro Operativo D.I.A., ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di due fratelli originari di Aversa (Nicola Inquieto, 43 anni, residente in Romania e Giuseppe Inquieto, 48 anni, residente ad Aversa), imprenditori ritenuti appartenenti al clan dei casalesi e, in particolare, alla fazione del noto Michele Zagaria. Gli arrestati sono gravemente indiziati del reato di partecipazione ad associazione per delinquere di tipo mafioso. Le indagini, durate circa due anni, sono state svolte in stretta collaborazione con l'Autorità Giudiziaria e gli Organi di Polizia Romene, con il coordinamento di Eurojust, si sono avvalse delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, delle imprescindibili attività di intercettazione (telefoniche, ambientali e telematiche) e di una intensa attività di analisi di documentazione bancaria e finanziaria . Le indagini su Nicola, arrestato - attraverso procedura M.A.E., con il supporto di Eurojust e del Servizio Interpol, in stretto contatto con il II reparto investigazioni e con il III reparto relazioni internazionali della DIA - a Pitesti (Romania), hanno consentito di individuare un imponente patrimonio societario ed immobiliare in Romania, tra imprese di costruzione, centri benessere, varie centinaia di appartamenti già ultimati o in costruzione. Secondo gli elementi di prova raccolti nel corso delle investigazioni avrebbero, altresì, avuto un ruolo strategico e fiduciario nella gestione di una fase della latitanza di Zagaria.
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