Truffe alle assicurazioni, otto in manette
Tra gli arrestati quattro vigili urbani in servizio presso i Comuni di Villa di Briano e San Marcellino. La svolta dopo l'arresto di due persone, ritenute coinvolte nell'omicidio della cittadina rumena Mariana Veronica Sologiuc. La vittima, secondo quanto emerso dalle indagini, era coinvolta in un traffico illecito di autovetture perpetrato dai suoi presunti assassini
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Gio 13 Ottobre 2016 12:49
Otto persone, tra le quali quattro vigili urbani in servizio presso i Comuni di Villa di Briano e San Marcellino, nel casertano, sono i destinatari di altrettante misure cautelari per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di compagnie assicurative, falso ideologico e materiale, simulazione di reato e corruzione di pubblici ufficiali. Le ordinanze restrittive, in carcere e agli arresti domiciliari, sono state eseguite dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, su mandato della procura di Napoli Nord. Gli arresti sono la conclusione di un'indagine, iniziata nel maggio 2015 e che già il 4 gennaio scorso, aveva portato all'arresto di due persone, ritenute coinvolte nell'omicidio della cittadina rumena Mariana Veronica Sologiuc. La vittima, secondo quanto emerso dalle indagini, era coinvolta in un traffico illecito di autovetture perpetrato dai suoi presunti assassini. Gli indagati, ipotizza la procura, si sarebbero serviti della donna per compiere alcune attività, generando però dei dissidi nella gestione dei proventi. I veicoli, di ingente valore economico, coinvolti nel traffico illecito venivano anche acquistati e assicurati contro furto e rapina. Successivamente ne veniva simulato il furto per ricevere indebitamente l'indennizzo da parte delle compagnie assicurative. Le auto di lusso venivano poi vendute a terzi, con ulteriore profitto illecito. Nella vicenda è risultato "determinante", secondo i pm di Napoli Nord, l'apporto fornito dai quattro appartenenti alla polizia municipale che, secondo l'ipotesi accusatoria, "al fine di consentire ai sodali la vendita dell'auto già indennizzata redigevano, in cambio di denaro, falsi verbali di rinvenimento dei veicoli, omettendo di comunicare la circostanza del loro ritrovamento alla società assicurativa che avrebbe dovuto rientrarne in legittimo possesso"
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