Il cibo chiama, Napoli risponde. Una vera ondata di appassionati della buona cucina ha travolto lo scorso week end il Lungomare Caracciolo per il “Napoli Strit Food Festival”. Sono stati circa 70mila, un pubblico fatto soprattutto di giovani, che si sono lasciati affascinare dai truck che preparavano prelibatezze proprio davanti ai loro occhi. Un risultato incredibile dato il clima non proprio favorevole, una alternanza di piogge e schiarite che ha scoraggiato i meno affamati.

SOLO PRODOTTI FRESCHI. La scelta era vastissima, oltre 60 pietanze, dalla pizza a portafoglio, al cuoppo per passare al panino con l’hamburgher di chianina e la puccia salentina. E per concludere anche una sfogliatella ed un caffè. Il tutto è stato organizzato nei minimi dettagli, un evento senza sbavature. L’unica cosa che ha spazientito qualcuno è stata la fila per essere serviti, il tutto giustificato dalla preparazione in diretta di pietanze realizzate al momento con prodotti rigorosamente freschi.

LA VISITA DEL SINDACO. Nel pomeriggio di sabato è sbucato tra un apecar ed una roulotte vintage il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «Un festival molto originale che mette insieme cibo, qualità, creatività, mobilità – ha dichiarato ai microfoni di Radio Amore Napoli – Il cibo di strada di qualità. E farlo sul Lungomare è straordinario. Una bella idea che abbiamo sostenuto ». Il primo cittadino si è poi soffermato entusiasta ad ogni stand.

MUSICA E ANIMAZIONE. Ad allietare le orecchie dei visitatori ci ha pensato la musica di Radio Amore Napoli che nei tre giorni del festival ha avuto numerosi ospiti, molti dei quali si sono esibiti in diretta come ad esempio i Sud58 da “Made in Sud” ed il rapper Tueff. E nella originale roulotte della radio ufficiale del festival, si sono alternati gli interventi del comico Alan De Luca e di Lino Volpe per citarne alcuni. E poi animazione tutta la giornata a cura di “Puerta del Sol”. Il villaggio inaugurato venerdì alle 17, è restato aperto dalle 11 fino alle 2 di notte.

UN TEAM VINCENTE. Un vero e proprio successo quello della prima edizione del festival confermato dalle parole entusiastiche degli espositori. Soddisfatti anche gli organizzatori Giovanni Kahn della Corte, Giulio Cacciapuoti ed Iris Savastano, che stanno già pensando di replicare l’iniziativa.

SI PENSA ALLA PROSSIMA EDIZIONE. I grandi consensi fanno ipotizzare già ad una seconda edizione. «Siamo davveri contenti per il successo di questa prima edizione - dichiara Giulio Cacciapuoti - felici per come il pubblico ha risposto all’iniziativa». «Un evento in cui hanno primeggiato le eccellenze - commenta Iris Savastano - tutti i truck hanno presentato prodotti di prima qualità. Questo lo standard che confermeremo anceh in futuro». «Il Festival è stata una occasione per far tornare Napoli capitale del cibo da strada - afferma Giovanni Kahn della Corte, ideatore del festival - ci siamo riappropriati di una tradizione che va avanti da circa tre secoli».

IL QUARTIER GENERALE. Nel cuore del villaggio campeggiava una area “guest” dove era possibile degustare vino a cura dell’“Ape Divino” e lasciarsi affascinare dalle “Mobile Food Machines”, ovvero sei prototipi di attrezzature ibride a configurazione variabile per il consumo del cibo di strada. I progetti presentati sono un parziale esito del lavoro di circa 150 studenti del dipartimento di architettura dell’Università di Napoli Federico II (DiARC) e della Scuola di Architettura di Ascoli Piceno, Università di Camerino, che coordinati dal professor Nicola Flora hanno progettato e poi realizzato alcuni dei progetti proposti. Il “Napoli Strit Food Festival” è stata quindi anche una occasione per creare un ponte tra studenti, università e impresa.