Acerra, dipendenti assenteisti: ascoltati diversi testi
Telecamere nascoste ripresero lavoratori con il “vizietto” del cartellino timbrato ma poi in fuga dal posto di lavoro
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Gio 11 Gennaio 2018 20:14
ACERRA. Si è svolta ieri pomeriggio l’ennesima udienza del maxiprocesso che vede indagati 61 dipendenti del Comune di Acerra, accusati di assenteismo. Secondo gli inquirenti, infatti, i rinviati a giudizio erano soliti “badgiare” il proprio tesserino per poi assentarsi dal posto di lavoro, mentre in altri casi il proprio badge era passato da colleghi e di conseguenza non c’era neanche bisogno di recarsi al palazzo situato in Viale della Democrazia.
I TESTI.. Giornata riservata all’ascolto dei testi chiamati dalla difesa tra cui anche il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, la segretaria generale Maria Piscopo, i dirigenti Giuseppe Gargano, Vito Ascoli, Francesco Annunziata, una dipendente comunale, il comandante della polizia locale Felice D’Andrea e il vice comandante Trezza, oltre ad un agente dello stesso corpo di polizia locale. La sessione si è svolta presso il Tribunale di Nola, presieduta dal giudice monocratico Imparato. Ai testi, che naturalmente “vivono” la casa comunale quotidianamente passandovi gran parte della giornata, sono state rivolte domande riguardanti ogni specifico dipendente, riguardanti in particolare le attività svolte dai singoli nel corso dei giorni attualmente sotto la lente d’ingrandimento.
LA VICENDA. Il processo prese il via da una lettera anonima che denunciava il malcostume dei dipendenti comunali. Da questa missiva si avviò un’indagine, conclusasi poi nel mese di giugno del 2013, quando la polizia di Stato effettuò un blitz sulla base dei filmati ripresi da telecamere nascoste, appositamente posizionate dagli stessi agenti nelle scorse settimane. In principio furono denunciati oltre 90 dipendenti, scesi poi a 61 nel corso delle udienze preliminari. Da aggiungere inoltre che il Comune di Acerra si è costituito parte civile, e poco dopo lo scandalo si decise di utilizzare porte con grandi finestre trasparenti per assicurarsi che i dipendente fossero a lavoro. Nel frattempo furono aperti anche una serie di procedimenti disciplinari ai danni degli accusati, sospesi poi dall’Ufficio provvedimenti disciplinari del Comune, in attesa poi del verdetto definitivo.
La prossima udienza. Nuovo appuntamento previsto per la settimana prossima, nello specifico martedì 16, quando saranno ascoltati altri testi chiamati dalla difesa. Un altro step per un procedimento che ormai va avanti da alcuni anni, e che almeno per ora non vede una conclusione a breve termine.
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