NAPOLI. Dopo quasi 40 ore di dibattito, il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2016-2018. Una manovra di 475 milioni, con uno sguardo fino al 2022. 67 milioni per il rinnovo dell'illuminazione pubblica, risorse immediate per i lavori alla funicolare centrale, 193 milioni per i nuovi treni della linea 1 ed interventi per l'edilizia scolastica e per lo stadio. Non è della stessa opinione l’ex assessore al Welfare della giunta de Magistris, Sergio D’Angelo, che ha annunciato una manifestazione in piazza contro le politiche sociali del Comune. Lo fa con un post su Facebook: «L'assessore al Bilancio sostiene che sono stati garantiti tutti i servizi del 2015 e non sa evidentemente che mancano le risorse per l'assistenza domiciliare ad anziani e disabili, che non ci sono risorse per le case di riposo, che non è stato previsto il cofinanziamento per la spesa socio sanitaria, che sono state tagliate le risorse per l'area dei minori e l'assistenza scolastica dei disabili. Temo che nemmeno i 67 milioni di euro per il rinnovo dell'illuminazione pubblica potranno garantire una vita più luminosa e serena ai napoletani». In più si abbassa la soglia per l'esenzione dell'Irpef, pagheranno anche quelli che guadagnano 10mila euro all'anno.
 
IL SINDACO. Per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (nella foto), «il bilancio approvato la scorsa notte rappresenta un ottimo risultato perché consente di consolidare la messa in sicurezza della città e di non comprimere alcun servizio». Ma per lo «scatto in avanti, quel salto di qualitàin città che ha rappresentato un impegno chiaro e netto nella campagna elettorale che ci ha portato a vincere elezioni» si dovrà attendere l’approvazione del bilancio 2017, che il sindaco vorrebbe mettere in calendario prima di Natale.
«Napoli - conclude de Magistris - non arretra e non si arresta. I napoletani avanzano. Noi lavoriamo per la città vincente, per la città che non lascia nessun abitante solo e indietro. Uniti, nessuno fermerà questa rivoluzione dei bisogni».

la manovra. «Nonostante la continua riduzione dei trasferimenti statali, per una somma nell’anno di oltre 38 milioni, sottraendo risorse a disposizione del Comune di Napoli intorno ai 765 milioni di euro complessivamente nell’ultimo quinquennio, sono stati garantiti per l’anno in corso gli stessi servizi offerti nell’anno 2015», dice l'assessore al Bilancio Salvatore Palma

LOTTA ALL'EVASIONE. In particolare sono da segnalare i risultati della lotta all’evasione: per la tassa rifiuti, il recupero passa da 35 milioni a 65 milioni; Per l’Imu 13 milioni di euro ed un milione per l’Ici; per l’imposta di soggiorno, un milioni di ulteriore incremento dell’entrata.

MOBILITA'. Si è approvato un grande piano di sviluppo della mobilità urbana, con nuove risorse (in alcuni casi sono cofinanziamenti) per oltre 425 milioni. Tali investimenti non solo produrranno un forte miglioramento dei servizi offerti nonché nella fruibilità della Città, ma una consistente riduzione della spesa corrente, che nell’arco della restituzione dei mutui, ripagheranno completamente il costo dell’opera.
Inoltre sono da segnalare: 25milioni del credito sportivo per la messa in sicurezza dello Stadio San Paolo; 5milioni per la riqualificazione del hotel Tiberio, da destinare ad uffici comunali (la cittadella dei tributi). Inoltre, anche grazie al maxi-emendamento approvato, si sono implementate le risorse per il trasporto pubblico (+ 9milioni), il Welfare (+ 3,7milioni) e al diritto allo studio (+  800mila euro).

REDDITO DI CITTADINANZA. Di particolare importanza sono gli appostamenti delle risorse: 5 milioni per l’avvio dal 2017 del “Reddito minimo cittadino”, finanziata attraverso i proventi della lotta all’evasione. 1,250 milioni per l’avvio delle attività del Progetto Napoli Riscossione, con l’abbandono di Equitalia, quale concessionario provinciale per la riscossione.

L'ASSESSORE. “Questo documento – dichiara l’Assessore Palma – rappresenta il passaggio del testimone dalla precedente amministrazione alla nuova. Grazie alla fattiva collaborazione del Consiglio, siamo riusciti a trasformare un documento di proposta per la gestione ordinaria in un importante documento strategico di avvio del quinquennio, che troverà la sua piena realizzazione programmatico - contabile soltanto con la prossima sessione di bilancio (2017/2019), la cui preparazione e discussione inizierà al rientro dalle ferie estive».