NAPOLI. Blitz degli staffisti del sindaco Luigi de Magistris alle elezioni sindacali del Comune di Napoli per il rinnovo delle Rsu. Ieri mattina, per la prima volta, i collaboratori di Palazzo San Giacomo hanno preso parte alle votazioni per l’elezione dei 78 rappresentanti sindacali. «Gli staffisti – spiega Annibale De Bisogno, segretario generale Uil Fp -, il cui incarico è di natura fiduciaria ed è legato al mandato del primo cittadino, hanno partecipato al voto come fossero dipendenti comunali qualsiasi. Alle urne si sono recati tutti i 52 collaboratori. Un episodio inedito e che rischia di invalidare le elezioni. Stiamo già valutando con i nostri legali la presentazione di un ricorso».

BLITZ DEGLI STAFFISTI. «Gli staffisti dei 12 assessorati e del sindaco – incalza De Bisogno –, ieri mattina, hanno avanzato richiesta alla commissione elettorale di poter partecipare al voto. I collaboratori hanno ricevuto il nulla osta del dirigente dell’ufficio Personale. Secondo gli uffici, la loro posizione rientrerebbe nel contratto degli enti locali. Eppure, gli staffisti sono chiamati dal sindaco e non assunti per concorso o selezionati da graduatorie».

AL VOTO ANCHE LE MAESTRE PRECARIE. Tra le altre novità, ammesse al voto anche le 320 maestre precarie con contratto a tempo determinato, come previsto recentemente dall’Aran.

MINACCIATO IL SEGRETARIO DELLA CGIL. Continua, intanto, il clima di tensione, tra ricorsi e contestazioni. Ieri mattina, il segretario della Cgil Funzione Pubblica, Salvatore Massimo ha denunciato alla Digos di aver ricevuto una telefonata anonima di minaccia attorno alle 13,03 di mercoledì. «Mi hanno detto: “Te ne devi andare dal Comune assieme al tuo compare vigile” – racconta Massimo –, “altrimenti ti schiattiamo la capa”. Nella notte tra martedì e mercoledì, il collega della Cgil, Franco Gragnano, agente della polizia locale, ha ricevuto due telefonate dello stesso tenore, una delle quali attorno alle 3,23 di notte. Anche Gragnano ha denunciato tutto alla Digos. Queste elezioni – conclude Massimo – si sono tenute in un clima di veleni. Dispiace che dall’amministrazione non sia arrivata la solidarietà, ad eccezione dell’assessore al Personale, Franco Moxedano».

ALLE URNE OLTRE 30MILA DIPENDENTI. La tre giorni di elezioni, conclusasi ieri, ha portato alle urne, in tutta la provincia di Napoli, oltre 30mila dipendenti pubblici. Altissima l’affluenza al Comune di Napoli, dove, su 9.219 aventi diritto, hanno votato 7.454 (81,85%). Alla Regione Campania, su 4.766 elettori, hanno votato 3.971 (83,32%). Al Consiglio Regionale, su 270 dipendenti l’affluenza è stata del 94%. A questi, vanno aggiunti altri 10.500 lavoratori nei 92 comuni della provincia di Napoli (votanti 85%). Percentuali di affluenza altissime nelle aziende sanitarie: Asl Na1 (90%), Asl Na2 (83%), Asl Na3 (85%). Sulla stessa lunghezza d’onda i ministeri (Soprintendenze, Giustizia e Difesa): 90%.