Candidata con Lega, fuori da Afro Napoli: «Non ci iscriveremo al campionato»
Titty Astarita, calciatrice della squadra femminile, è stata messa fuori rosa dopo aver annunciato la sua candidatura al consiglio comunale di Marano con una lista civica che figura nell'alleanza di centrodestra insieme a Noi con Salvini
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Lun 15 Ottobre 2018 14:00
MARANO. La capitana della squadra femminile si candida alle elezioni comunali di Marano con una lista civica alleata a Noi con Salvini e la società, la Afro-Napoli United, annuncia che non formalizzerà l'iscrizione al campionato C1 regionale campano. È la dura presa di posizione della società di calcio nata «come progetto di inclusione e integrazione per dare voce a un'Italia multietnica che già esiste e che quotidianamente è oggetto di discriminazioni e razzismo, vedendosi negare diritti, uguaglianza, opportunità». Il caso nasce dalla candidatura di Titty Astarita, capitana dell'undici femminile del club, nella lista “Movimento civico maranese" a sostegno della candidatura a sindaco di Rosario Pezzella, sostenuto anche dalla lista Noi con Salvini. «Che compatibilità può esistere - scrive il club in una nota - fra l'Italia dell'amministrazione leghista di Lodi che nega la mensa scolastica ai figli degli immigrati più poveri e l'Afro-Napoli? Quale terreno d'incontro e di dialogo, fra chi sta provando ad annientare il modello d'integrazione virtuosa di Riace e i valori che abbiamo messo insieme al pallone a centrocampo dalla nostra prima partita? Quanto è conciliabile il razzismo dei colpi di arma di fuoco contro migranti e rifugiati, legittimato istituzionalmente dall'alto e fattosi senso comune al punto di spingere dei ragazzini baresi a ricoprire di schiuma un loro coetaneo di origini straniere "così diventa bianco", con il progetto di inclusione che ci vede in campo dal 2009?». La scelta di Titty Astarita, prosegue l'Afro-Napoli United, «ci ha lasciato perciò esterrefatti. Ci addolora la sua perseveranza nel rifiutare il passo indietro da noi richiestole, soprattutto perché dopo un anno di partecipazione alle vicende dell'Afro-Napoli, in un ruolo chiave di rappresentanza, le dovrebbe essere stato chiaro che quella candidatura la poneva automaticamente fuori dal perimetro dell'idee-guida che sono alla base del nostro sodalizio».
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