NAPOLI. «Questa Università rappresenta un importante volano per lo sviluppo del Sud, dove i giovani che sono il futuro del Paese sono i veri protagonisti». Così il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel corso del suo intervento all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; cerimonia svoltasi nella Sala degli Angeli dell'ateneo, appena restaurata. «Alle scuole e alle università - ha proseguito Casellati - deve essere garantito il libero diritto di insegnare» sottolineando come «scuola pubblica e privato non sono in contrasto tra loro, ma insieme concorrono all'interesse della collettività. Lo Stato - ha ribadito la seconda carica della Repubblica - non ha l'esclusività dell'insegnamento, ce lo ricorda - ha aggiunto anche un pronunciamento della Corte costituzionale». Per Casellati «l'autonomia universitaria deve esplicarsi attraverso la libertà di scienza, e deve tendere alla promozione della ricerca scientifica, senza dimenticare, nel percorso verso l'innovazione, i valori originali della Costituzione». Alle parole del presidente del Senato sono seguite quelle del rettore dell'Unisob, nonché coordinatore nazionale degli atenei non statali, Lucio D'Alessandro, che ha ringraziato la Casellati per la sua presenza, ha ricordato la figura di Orsola Benincasa, a 400 anni dalla scomparsa, seguito da un augurio per il nuovo anno: «Spero - ha detto D'Alessandro - che la crisi che avvertiamo in tutta Europa si risolva in nuove opportunità». All'inaugurazione dell'anno accademico sono intervenuti, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, il vicepresidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola, l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, il presidente degli industriali partenopei, Vito Grassi, il deputato Antonio Martusciello, l'ex ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, rettori e prorettori delle Università della Campania, tra cui Gaetano Manfredi della Federico II nonché presidente della Crui, oltre a rappresentanti delle Universita' di Roma 'La Sapienza' e della Sorbonne di Parigi. La cerimonia si è aperta con l'intervento musicale del Coro femminile del Teatro San Carlo. 

AL RIONE SANITà. La Casellati ha poi voluto visitare il Rione Sanità, dove ha incontrato don Antonio Loffredo e alcune associazioni del quartiere. «Grazie al lavoro di Don Antonio e Don Giuseppe vediamo un'esempio, replicabile in tutta Italia, di come la cultura può togliere i giovani dalle strade». Queste le sue parole.