di Dario De Martino

NAPOLI. Ben sedici scuole coinvolte e anche l’ufficio comunale dell’ex Ospedale Pace. La quarta Municipalità resta senza ascensori. Un problema grave per i tanti istituti del territorio municipale che copre San Lorenzo, Poggioreale, Vicaria e la Zona Industriale. Già perché per i ragazzi diversamente abili che frequentano le scuole sarà impossibile raggiungere i piani alti degli istituti scolastici, limitando così il diritto degli studenti al trattamento uguale a quello di tutti gli altri compagni. E pure lo stop agli elevatori all’ex ospedale Pace comporta disagi molto pesanti: lì ci sono gli uffici dell’anagrafe. I cittadini diversamente abili, o magari più anziani che fanno fatica a fare le scale, non potranno recarsi con semplicità a svolgere gli adempimenti burocratici all’interno della struttura della Municipalità. 

CONTRATTO SCADUTO. Perché gli ascensori sono fermi? Per la scadenza del contratto di manutenzione con la ditta che si occupa degli elevatori di un totale di ben 18 edifici pubblici ricadenti nel territorio municipale. Del documento trasmesso ieri alle scuole e alla Municipalità dal Dirigente del Sat competente si specifica: «È stata già richiesta una proroga contrattuale. Nelle more della definizione della procedura, considerata l’assenza di manutenzione, risulta indispensabile il fermo degli impianti elevatori, per cui se ne vieta l’uso fino a nuova comunicazione». Un divieto necessario perché, in assenza di manutenzione, se l’impianto si dovesse fermare con qualche persona dentro nessuno può intervenire per aiutarlo. 

«È UNA VERGOGNA». «È impensabile che l’amministrazione comunale della terza città d’Italia non tenga in considerazione la scadenza di un contratto così importante» commentano i consiglieri municipali del Pd Alessandro Gallo ed Enzo Borriello. «Stiamo parlando - proseguono - di un contratto che ha una platea di destinazione che riguarda bambini più piccoli e in particolare crea problemi ai ragazzi diversamente abili. Senza contare che la questione riguarda anche gli utenti che si recano alle strutture comunali. Per accedere ai piani dove ci sono gli uffici dell’anagrafe e dove si svolgono servizi sociali ci saranno disagi grave. È l’ennesima prova dell’incapacità dell’amministrazione di gestire la città».