Corteo anticlan: Castellammare di Stabia si nasconde
La manifestazione per dire "no alle mafie" dopo il falò che ha minacciato i pentiti, nel Rione Savorito si sono ritrovate poche decine di persone
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Lun 17 Dicembre 2018 14:25
CASTELLAMMARE DI STABIA. Il fallimento era garantito. Era nell'aria il flop della ''Marcia anticamorra'' che doveva svolgersi questa mattina partendo dal rione Savorito, dove il 7 dicembre sera i clan hanno inviato il loro messaggio di morte ai ''pentiti'' della camorra, bruciando un fantoccio in cima a un falò con lo striscione ''Così devono morire i pentiti abbruciati''.
Il promotore dell'iniziativa, Nino Di Maio, un cittadino che si batte per garantire i diritti ai diversamenti abili, ne aveva parlato sui social ieri sera: "Stanno cercando di scoraggiarmi in tutti i modi. Ma io non intendo fermarmi", raccontava. Ed era stato lui che - con un messaggio-volantino diffuso via web - aveva invitato soprattutto le mamme a unirsi a ''un corteo silenzioso'' per dire ''no alle mafie''. Ma si è ritrovato solo, circondato da pochi rappresentanti politici locali, il sindaco Gaetano Cimmino, i giornalisti e una massiccia presenza di forze dell'ordine.
Mancavano gli studenti, gli operai, la chiesa. Anche molte altre associazioni che si battono per la legalità erano assenti. Di certo si è trattato di una iniziativa reclamizzata per canali non convenzionali. Non era partita dalla politica né da sindacati o altre organizzazioni istituzionali ed è diventata l'ombra delle grandi manifestazioni cittadine che Castellammare di Stabia ha messo in campo nei periodi delle faide di camorra. Tuttavia, molti rappresentanti di partiti presenti in consiglio comunale si sono presentati all'appuntamento, alle ore 9 nel piazzale del ''falò della vergogna'', ben sapendo che avrebbero vissuto un momento di grande solitudine e abbandono da parte della cittadinanza.
Nemmeno gli abitanti del quartiere si sono fatti vedere. Qualcuno ha sbirciato dalle finestre delle palazzine popolari il presidio che si è sciolto dopo qualche ora, rinunciando a proseguire in corteo - com'era stato annunciato - lungo le strade di Castellammare di Stabia e fino al Comune.
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