NAPOLI. È stato un choc stamattina per chi ha aperto la redazione trovarsi di fronte ai cassetti ribaltati, i documenti rovistati, le serrature rotte di ogni angolo della sede napoletana del ROMA, in via Chiatamone 7. Nella notte, ignoti hanno aperto l'ingresso e sono rimasti a lungo per cercare con calma qualcosa che al momento non è ancora chiaro capire. Le indagini sono state immediatamente avviate dalla Digos e con gli esperti della Scientifica che hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel palazzo. Valanga di solidarietà per la redazione.. «Solidarietà ai giornalisti del quotidiano “Roma”. Ferma condanna per il grave atto vandalico subito la scorsa notte. Colpire l’informazione è colpire la libertà e la democrazia» scrive in un post su Facebook il governatore Vincenzo De Luca. E «solidarietà e vicinanza alle giornaliste e ai giornalisti del “Roma” colpiti da un episodio inquietante sul quale auspico un rapido ed efficace intervento investigativo per individuare i responsabili di un atto criminale ed odioso» arriva dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Solidarietà anche dal comandante della polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito. E il presidente del consiglio regionale, Rosa D’Amelio, «piena solidarietà e vicinanza ai giornalisti del “Roma” e al direttore Antonio Sasso. Ciò che è accaduto è molto preoccupante. Il “Roma” è un quotidiano storico della città di Napoli, che, grazie al lavoro faticoso e puntuale di tanti giornalisti, racconta quello che accade sui nostri territori». «Il raid malavitoso nella redazione del quotidiano “Roma” a Napoli in via Chiatamone non solo inquieta, ma conferma quanto sia difficile per i giornalisti campani non piegarsi ad alcuna intimidazione e quanto sia fondamentale il lavoro che ogni giorno svolgono per la buona informazione a tutela della legalità e per lo sviluppo civico e culturale delle nostre comunità» dice il parlamentare Gigi Casciello, già direttore del “Roma”. Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, parla di «gesto vile, auguriamo ai giornalisti del “Roma” di riprendere al più presto il loro prezioso impegno per la lotta alla criminalità e la diffusione della verità, auspicando che vengano quanto prima individuati i responsabili di questo vile gesto».