NAPOLI. Un'estorsione per impedire l’apertura di un nuovo negozio è stata sventata dai arabinieri, che hanno arrestato i tre responsabili e denunciato un minorenne. Non volevano il pizzo, ma impedire la concorrenza. Sono stati i militari della compagnia Bagnoli a stringere le manette per estorsione, danneggiamento e minaccia intorno ai polsi di Raffaele Riccio, 33enne, Salvatore Vicedomini, 28enne, Francesco Bevilacqua, 22enne, e a denunciare a piede libero per gli stessi reati un 17enne, tutti di Napoli. L’indagine degli uomini dell'Arma è iniziata i primi del mese, in seguito della segnalazione del danneggiamento ad opera di ignoti di tre furgoni appartenenti al titolare di un esercizio situato in quella zona di imminente apertura legato ad una nota catena di distribuzione di elettrodomestici. Nei giorni successivi al danneggiamento dei veicoli, gli operai, impegnati nel completamento dei lavori per l’apertura del negozio, avrebbero subito avvicinamenti e pesanti minacce da parte di personaggi armati di coltello, minacce chiaramente finalizzate alla sospensione dei lavori per impedire l’avvio della nuova attività. Approndimenti sul ROMA in edicola domani