Lorenzin: medici eroi, i problemi sono organizzativi
Il caso Nola: oggi gli ispettori del ministero al Santa Maria della Pietà. Il ministro della Salute difende i sanitari: i medici e gli operatori che operano in queste condizioni sono eroi, che fanno il loro lavoro e che, quando arriva un malato, hanno il diritto e il dovere di curarlo in qualsiasi condizione. I piani e gli atti amministrativi sanitari sono stati fatti e le reti disegnate. Ora tocca alla Regione realizzare e monitorare
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Mar 10 Gennaio 2017 13:29
"Ho chiesto un resoconto dettagliato ai commissari di Governo che arriveranno nel pomeriggio, ma i Nas sono già andati ieri e hanno verificato che ci sono problemi organizzativi, quindi mi aspetto dalle autorità preposte della Campania che lavorino sulla attuazione dei piani. Non bisogna fare cose eccezionali ma normali". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo sulla vicenda accaduta all'ospedale di Nola, dove tre dirigenti sono stati sospesi dopo le immagini di due pazienti (diffuse dai familiari) sistemati sul pavimento durante l'intervento di primo soccorso. "I medici e gli operatori che operano in queste condizioni sono eroi - ha aggiunto il ministro - Gli eroi che fanno il loro lavoro e che, quando arriva un malato, hanno il diritto e il dovere di curarlo". Vedere però dei malati sdraiati a terra "è un fenomeno di natura organizzativa - ha precisato il ministro - su cui va fatto un chiarimento molto serio, perché nella Regione Campania i piani e gli atti amministrativi sono stati fatti e le reti disegnate. Poi, sta a chi le deve realizzare e monitorare verificare che questo sia fatto nel modo più appropriato. Fra l'altro - ha concluso il ministro - le crisi dovute ai picchi influenzali le conosciamo con largo anticipo, e così pure il sovraffollamento che si verifica durante le festività. Il tempo per organizzarsi al meglio c'è".
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