Massacro Ferrara, i genitori di Manuel: «Non lo abbandoniamo»
Il padre: si è pentito,
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Ven 13 Gennaio 2017 14:26
FERRARA. All'uscita del Tribunale dei minorenni di Bologna, dove si sono recati per assistere all'udienza di convalida del figlio, appaiono disperati e pietrificati i genitori di Manuel, esecutore materiale del massacro dei due coniugi di Pontelagorino, Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, organizzato insieme a Riccardo, figlio sedicenne della coppia.
"Manuel si è pentito, non l'abbandoneremo, quello che dev'essere sarà" dice il padre. "Ora vogliamo andare a casa e basta". Il ragazzo, aggiunge, "stamattina era normale, come sempre".
"Lui e Riccardo - dice - erano molto amici e molto legati. Andavano a scuola insieme e noi andavamo sempre al ristorante dei genitori di Riccardo a mangiare".
I genitori di Manuel non riescono a spiegarsi cos'è successo. "La gente - dice il padre - dice tante baggianate e cattiverie ma la verità la sappiamo solo noi".
Per il padre di Manuel, il figlio è stato convinto o condizionato a compiere l'omicidio dei genitori dell'amico Riccardo. "E' logico" commenta. Il giorno dell'omicidio, quando i genitori di Manuel hanno visto i due giovani, "sembravano normali e non avevano nulla di strano" dice il padre.
Intanto il giudice del tribunale si è riservato la decisione sulla convalida del fermo per i due ragazzi. L'avvocato del figlio dei coniugi uccisi, Gloria Bacca, lasciando il tribunale ha spiegato che " il ragazzo è molto pentito, distrutto, inizia prendere coscienza di ciò che è avvenuto. Stanotte non è riuscito a dormire nonostante le gocce". Il pm ha chiesto per i due il carcere mentre gli avvocati hanno proposto misure alternative come la permanenza in comunità o gli arresti domiciliari.
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