NAPOLI. Tre persone, ritenute affiliate al clan camorristico Terracciano, sono state arrestate dalla squadra mobile di Napoli nell'ambito delle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, su un omicidio pluriaggravato commesso a Napoli il 13 agosto 2005. Quella notte Raffaele Iannaccone, che lavorava in una panineria in via Toledo, fu costretto a uscire dal negozio, pestato, colpito al volto con mazze da baseball. La vittima finì in coma irreversibile e vi rimase per sei mesi prima di morire. Le indagini, solo di recente, hanno portato a una svolta anche grazie a "nuovi fatti emersi" e al "contributo dichiarativo di quattro collaboratori di giustizia", fa sapere la procura della Direzione distrettuale antimafia. I tre arrestati, spiega la procura, sono ritenuti responsabili dell'omicidio. 

Destinatari del provvedimento sono: Eduardo Terracciano, 36 anni, figlio di Salvatore, boss dell'omonimo clan detto ’o Nirone, morto di recente, e i nipoti del capoclan Francesco Terracciano e Salvatore Equabile, entrambi di 35 anni.