Porto, il 90% aderisce allo sciopero contro il Governo
Nei porti si incrociano le braccia. A Napoli adesione allo sciopero per il 90% dei dipendenti
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Ven 06 Marzo 2015 15:10
NAPOLI. «Sono altissime le adesioni allo sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e degli addetti ai servizi tecnico nautici con punte fino al 100%". Lo riferiscono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. "Secondo i dati raccolti - riferiscono le tre organizzazioni sindacali di categoria - a Napoli fermi il 90% dei lavoratori con corteo e presidio come nei porti di Salerno e di Bari. A La Spezia ed a Cagliari stop al 70% delle attività».
La manifestazione è stata indetta unitariamente "contro la volonta' del Governo di introdurre nei porti italiani norme liberiste con effetti degenerativi sulle tutele e sulla qualita' del lavoro". "Secondo i dati raccolti - riferiscono le tre organizzazioni sindacali di categoria - adesioni del 100% e presidi e blocchi ai varchi di ingressi dei terminal nei porti di Venezia, Trieste Palermo Ancona ed a Ravenna, dove c'e' stato un presidio di 500 lavoratori di fronte alla Prefettura. A Genova, dove il presidio in Prefettura ha interessato 400 lavoratori, l'adesione si attesta al 95%, come a Savona ed al porto di Gioia Tauro. A Napoli fermi il del 90% dei lavoratori con corteo e presidio come nei porti di Salerno e di Bari. A La Spezia ed a Cagliari stop al 70% delle attivita'". Secondo Filt, Fit e Uilt "l'adesione dei lavoratori deve spingere il Governo ad avviare un confronto vero con le parti sociali per un percorso di riforma dei porti partecipato e con il coinvolgimento del Parlamento, in caso contrario la giornata di oggi e' solo l'inizio di un conflitto che potrebbe anche estendersi ad altri settori connessi ai porti".
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