Pronto il ricorso per Millesi
Mossa a sorpresa della difesa: l'ex capitano dell’Avellino Francesco Millesi chiede di essere sentito dalla Corte federale di appello
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Ven 21 Aprile 2017 14:06
NAPOLI. Così come già annunciato all’indomani della sentenza di primo grado l’avvocato Dario Vannetiello ha immediatamente dato avvio al secondo grado di giudizio inviando alla Corte di appello Federale il cosiddetto preannuncio del reclamo nell’interesse di Francesco Millesi contro il provvedimento adottato proprio dal Tribunale Federale Nazionale e pubblicato il 12 aprile scorso. Nel ricorso l’avvocato Dario Vannetiello annuncia una novità he potrebbe cambiare notevolmente le carte in tavola. in data 12.04.17. ricordiamo che Francesco Millesi è stato squalificato per anni 5 e condannato ad un’ammenda di 50.000 euro per la vicenda legata al calcio scommesse. L’avvocato è chiaro, Ciccio Millesi ora, vuole essere sentito da quei giudici sportivi che dovranno verificare se, nonostante il venir meno di molti episodi a lui inizialmente contestati, è giusta o meno la squalifica a lui inflitta. La posta in palio non è di poco conto in quanto Millesi vuole intraprendere la carriera di allenatore nel mondo dei professionisti. Ma oltre alle dichiarazioni di Millesi l’avvocato Vannetiello avrebbe altri assi nella manica. In primis, così come annuncia proprio il legale difensore del giocatore che lamentava la violazione del diritto di difesa e la violazione del diritto ad un reale ed effettivo contraddittorio avendo la Procura Federale versato in atti a distanza di mesi dalla adozione del deferimento ed addirittura quattro giorni prima dell’udienza rilevante attività investigativa tra l’ altro rappresentata da una serie di prove esistenti e, si badi, maturate addirittura prima della redazione dell’atto di deferimento 12 dicembre del 2016. Il Tribunale riteneva fondata l’eccezione sollevata e sospendeva i termini. La disposta sospensione, sempre così come ci preannuncia l’avvocato Vannetiello, è illegittima in quanto il tesserato non può subire il prolungamento del termine previsto dalla legge per la definizione del procedimento per un ragione a cui lui è totalmente estraneo. Nel ricorso Vannetiello sottolinea altre cause di improcedibilità del deferimento. Interessante inoltre il riferimento alla partita Avellino –Trapani. «La Procura Federale – afferma Vannetiello - ha scelto di non contestare alcuna incolpazione con rifermento alla partita Avellino – Trapani. Mentre, illegittimamente il Tribunale federale nel provvedimento impugnato valorizza e pone a carico il comportamento da Millesi assunto anche e proprio rispetto tale partita ( v. pag. 9) in relazione alla quale lo scrivente non si era difeso. Pare essersi verificata la violazione del diritto al reale ed effettivo contraddittorio e quello del diritto di difesa in generale». Poi l’avvocato Vannetiello passa ad analizzare l’insussistenza dell’illecito dell’articolo 9: «Va subito rilevato che non sono stati ritenuti provati numerosi episodi riferiti dal collaboratore di giustizia Antonio Accurso e dal dichiarante Luca Pini e che coinvolgevano direttamente Francesco Millesi, episodi che erano stati diffusamente indicati dalla Procura Federale nell’atto di deferimento. In particolare, la difesa è riuscita a convincere il Tribunale che Francesco Millesi non ha fatto alcuna proposta di combinare le due partite di calcio in discussione né a Peccarisi, né ad Arini, né a Castaldo, né a Pisacane, né a Biancolino. Ciò indubbiamente incide sulla tenuta complessiva dell’ipotesi accusatoria». Nel lungo ricorso l’avvocato Vannetiello analizza nel merito e approfonditamente tutto il caso di Ciccio Millesi e quelli che la difesa ritiene vizi che condizionerebbero la sentenza di primo grado e quelle definite: «Evidenti e significative lacune che dovrebbero portare ad un ribaltamento della squalifica di Millesi ed al conseguente totale annullamento della penalizzazione ricevuta dall’Avellino». Infine la difesa del calciatore ha chiesto nel ricorso di annullare la decisione reclamata per avvenuta estinzione del procedimento antecedentemente alla emissione provvedimento reclamato; annullare la decisione reclamata a causa della improcedibilità del deferimento; riformare in tutto la decisione del Tribunale Federale e prosciogliere Millesi da tutti gli illeciti .
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