NAPOLI. "Scusate il ritardo, veramente, forse questa città avrebbe dovuto farlo prima". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante l'intitolazione delle scale dove fu girata una storica scena di "Scusate il ritardo" a Massimo Troisi. Il primo cittadino ricorda le doti dell'attore nato a San Giorgio a Cremano dicendo che "Massimo è immortale, perché, a suo modo, interpreta ognuno di noi". A celebrare questo momento importante per la città e per la famiglia Troisi, tra le scale di via Mariconda, da oggi scale massimo Troisi, sono giunti, insieme a de Magistris, il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, la sorella di Massimo Troisi, Rosaria, e l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele. "Il ricordo di Massimo ci restituisce quasi il suo respiro", ha detto una commossa Rosaria Troisi, "Napoli gli regala un angolo della sua città e Massimo lo arreda". Rosaria spiega anche quale valore abbia per lei il film del fratello in cui compare la scena girata sulle scale che adesso hanno il suo nome: "per me", dice, " Scusate il ritardo è il trionfo della dimensione domestica, i personaggi hanno tutti nomi della famiglia Troisi".

Poi sui social scoppia la polemica: quelle non sono le scale del film. E il Comune accusato di aver intitolato la patre superiore delle scale a Troisi e non quelle del film. Ovviamente la polemica è infondata in quanto tutte e due le rampe di scale sono intitolate a Massimo Troisi e la targa è stata posta al centro