Un bambino su due soffre della sindrome da rientro. I più colpiti sono i bambini in età scolare dai 5 ai 12 anni: questo emerge da uno studio condotto su un totale di 500 bambini promosso dal Centro Studi Pool Pharma, azienda leader nel settore degli integratori alimentari e nella cura della salute della persona. Il motivo è molto semplice: anche per i più piccoli le vacanze estive possono risultare stressanti. Secondo la ricerca, addirittura il 52% dei bambini soffre a causa di genitori iperprotettivi e troppo ansiosi nei confronti dei figli; il 21% dei bambini rientra in classe stressato a causa della troppa attività e del movimento fisico svolti in vacanza e che mal si concilia con lo stare in classe fermi e seduti per ore. E ancora. Il 16% arriva stressato a scuola a del percorso da casa fino a scuola, uno spostamento che spesso, per chi arriva dalla periferia diventa un’odissea. Infine, secondo gli intervistati l’11% degli scolari rientra in aula particolarmente stressato perché non più abituato ad orari regolari e ad un corretto ritmo sonno/veglia. In ogni caso, il rientro dalla pausa estiva è solitamente un momento delicato un po’ per tutti; ma specialmente per i bambini che, avendo trascorso circa due mesi di vacanze in libertà assoluta, accusano stanchezza, spossatezza e mancanza di concentrazione e di voglia di rimettersi sui libri. Per far fronte a queste problematiche è possibile aiutare i nostri figli facendo in modo che seguano orari regolari e ritmi adeguati di sonno/veglia. Gli esperti suggeriscono che questo adeguamento inizia almeno una settimana prima. Un piccolo sacrificio per abituare i più piccoli agli orari della scuola. Ovviamente aiuta un’alimentazione sana ed equilibrata (ovvero: un programma alimentare ricco di frutta e verdura fresca, povero di grassi e di sale da sostituire con le spezie); e se possibile anche qualche ora riservata allo svago all’aria aperta o ad uno sport di gruppo, unito a momenti dedicati solo studio – quando possibile – magari con l’aiuto dei genitori che gradualmente aumenteranno col tempo le ore dedicate allo studio. La scuola di oggi richiede ai ragazzi uno sforzo mentale e una concentrazione maggiore, un dispendio di energie sicuramente più importante di quello richiesto in passato, ai genitori. E, infatti, è compito proprio dei genitori, accertarsi che i bambini vadano a letto a orari regolari e che prestino la giusta attenzione alla colazione (il pasto più importante della giornata). La colazione, così come l’alimentazione in genere, deve essere ricca dei nutrienti e delle vitamine necessarie per affrontare lo stress del ritorno e recuperare i giusti livelli di attenzione e concentrazione necessaria per resistere varie ore sui banchi di scuola. «Grazie ad un’alimentazione sana, equilibrata, priva di grassi e ricca di vitamine – commenta il Brenno Canovi, Direzione Medica Pool Pharma – è possibile sopportare meglio il rientro in città e a scuola. Inoltre, è risaputo che l’apporto delle vitamine del gruppo B, così come del Magnesio e del Potassio, insieme ad altri Sali Minerali sono di grande aiuto soprattutto per il funzionamento del sistema nervoso e sull’efficienza delle prestazioni intellettive offrendo un valido supporto nei casi di eccessiva stanchezza fisica e mentale. Quindi – conclude Canovi – seguendo una sana alimentazione, combinata in alcuni casi con integratori si può far fronte al mantenimento della normale funzione muscolare, contrastare la stanchezza e l’affaticamento».