GIUGLIANO. Sgominata gang di rapinatori: 19 le misure cautelari eseguita questa mattina dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Casal di Principe: quindici persone finite in carcere e quattro agli arresti domiciliari, tre delle quali già detenute. Le accuse sono di associazione per delinquere, rapina aggravata, furto aggravato in abitazione, furto aggravato, ricettazione ed estorsione. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord guidata da Francesco Greco, hanno consentito, tra l'altro, di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine alla commissione di 9 rapine in danno di esercizi commerciali, tra cui gioiellerie, distributori di benzina, supermercati, tabacchi ed un centro medico, 10 furti di cui 2 in abitazione e 4 episodi di ricettazione ed estorsione.  A capo della gang e a organizzare i colpi era il 56enne Pasquale Cuciniello di Giugliano, aiutato dalla moglie di 51 anni Carmela Ciriano, dal figlio 24enne Luigi e dai mariti delle due figlie. Dalle indigini è emerco che ai raid hanno preso parte di volta in volta varie persone, per lo più ragazzi di 20 anni residenti tra Mugnano e Villaricca.

In carcere: Cuciniello Pasquale, Cigliano Carmela, Nave Vincenzo, Cuciniello Luigi, Cante Carmine, Fiorillo Antonio, Perrone Vincenzo, Posillipo Vincenzo,  Palumbo Raffaele,  Palumbo Pasquale,  Leoncino Salvatore,  Vallefuoco Gennaro, Rendola Giuseppe,  Saulino Pio Giuseppe, Pagano Rosa.

Ai domiciliari: Izzo Michele,  Mastantuono Luigi, Cecere Carmine, Pirozzi Clara.

L'attività investigativa è partita da una rapina compiuta il 31 marzo 2016 ai danni di una gioielleria di Casal di Principe, quando uno degli indagati, a volto scoperto, entrò nel negozio fingendo di voler acquistare un braccialetto, quindi cacciò la pistola e fece entrare altri due complici; il bottino fu di 8000 euro.