CAIVANO. All’orizzonte spuntano spiragli che lasciano ben sperare. Se non altro per il fatto che domani si terrà un nuovo incontro tra le organizzazioni sindacali e i rappresentati della multinazionale. Stiamo parlando della vertenza lavoro alla Unilever di Caivano per il paventato licenziamento di 151 unità lavoratrici. Dopo una settimana di tensione, agitazioni, scioperi e proteste, la multinazionale olandese intende riaprire il tavolo delle trattative sulla paventata “idea-choc” del licenziamento. Come detto prima, azienda e sindacati si incontreranno di nuovo domani nello stabilimento di Pascarola, in pratica due settimane dopo il primo incontro che non ha dato esiti fruttuosi per la massa lavoro dello stabilimento che occupa oltre 800 unità.
In attesa dell’incontro di domani sospese tutte le agitazioni previste e proclamato dalle Rsu. I sindacati sperano che Unilver ritiri la procedura di licenziamento. In un comunicato congiunto i rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl auspicano «che questo tavolo che si sta riaprendo serva a rendere più competitivo l’impianto e a scongiurare i licenziamenti forzati, trovando anche soluzioni alternative che portino a un esito non traumatico di questa vertenza» hanno concluso Carmine Franzese di Flai-Cgil, Raffaella Bonaguro di Fai-Cisl, Maurizio Vitiello di Uila-Uil e Maurizio Figlioli di Ugl-agroalimentari.