Fino al 28 gennaio, al Palazzo delle Arti di Napoli, la spettacolare mostra 'Genesi' del fotografo Sebastiao Salgado: 245 immagini raccontano, in bianco e nero, il viaggio del documentarista brasiliano nei luoghi più remoti del Pianeta.

"È una mostra davvero eccellente, bellissima, con un messaggio profondissimo". Questo è il commento del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dopo aver visitato la mostra fotografica di Sebastião Salgado, "Genesi", a cura di Lelia Wanick Salgado, al Palazzo delle Arti di Napoli. Dopo aver presentato, in conferenza stampa, la mostra di Salgado, il primo cittadino e l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele hanno visitato le sale del Pan per ammirare gli scatti. " Già il titolo, Genesi, prefigura il rapporto con madre terra, con gli esseri umani che vivono nei luoghi più incontaminati del mondo, la lotta per la salvaguardia del pianeta", aferma il numerouno di Palazzo San Giacomo. "Siamo contenti che questa mostra così bella, 245 fotografie, si possa tenere proprio di questi tempi nella nostra città", prosegue de Magistris, "non solo perché Napoli offre sempre di più una proposta culturale di altissimo livello ma anche per i momenti bui che vive la nostra natura in tante parti del mondo". Genesis è il risultato di una spedizione durata 8 anni, in cui Salgado è andato alla scoperta di montagne, deserti, oceani, animali e popolazioni che finora si sono sottratti al contatto con la cosiddetta società civile. "Qui c'è anche un messaggio pedagogico", afferma il leader di demA, "una fotografia militante che infiamma il cuore e risveglia coscienze assopite". "Mi auguro che tanta gente la visiti per capire come quest'uomo ha vissuto parte della sua vita alla ricerca di spazi nascosti e difficili da raggiungere", conclude l'ex pm, "non solo per mostrare la bellezza ma perché tutti quanti insieme si possa lottare per difendere il nostro pianeta in modo che queste immagini possano essere per sempre. Che Napoli possa esprimere questa militanza culturale noi ne siamo particolarmente orgogliosi"