Nell’ambito del Festival internazionale del Design,  la Fondazione Plart di Napoli inaugura mercoledì alle 18 la mostra "Be the poem. Architettura plastica di Marco Galofaro", a cura di Domitilla Dardi. Si tratta di una variegata rassegna di modelli architettonici (nella foto) realizzati da Marco Galofaro con il suo studio Modelab che si compone e sviluppa come un percorso organico capace di restituire la complessità della visione architettonica contemporanea in una stretta prossimità con altre discipline come il design e l’arte contemporanea.
Il titolo della mostra si riferisce a una citazione di David Carradine che chiude una celebre sequenza del primo Kill Bill di Quentin Tarantino: “If you cannot be the poet, be the poem”. La storia vince sull’individualismo indicando possibilità di collaborazione tra i protagonisti. Una chiave interpretativa che si adatta al modo corale di concepire l’architettura che Marco Galofaro ha portato nel suo lavoro: quello del costruire modelli plastici, attraverso un processo fatto di molti passaggi, materie, procedure, per andare dall’idea di spazio alla sua realizzazione fisica.