In Fahrenheit 451, Ray Bradbury prima e François Truffaut poi “gelano” la temperatura di combustione della carta, rendendo l’essere umano libro e ricollocando la scrittura nel suo primigenio luogo d’origine. 

Fortunatamente, però, fuori dalla “finzione” del romano e cinematografica, la “carta” e i libri non sono stati bruciati (malgrado la storia abbia registrato diversi tentativi in tal senso) e oggi continuano a vivere e a riempire gli scaffali delle librerie e delle nostre emozioni, facendoci sognare, immaginare, crescere, arricchire culturalmente e viaggiare in quel meraviglioso mondo che solo la lettura sa offrire. 

Tutto ciò grazie soprattutto all’impegno, la passione e il sacrificio di tanti editori, anche “minori” e indipendenti, che, incuranti della deriva “liquida” (concettualizzata da Zygmunt Bauman) verso la quale la nostra società è sempre più orientata, con cavalleresco spirito romantico, continuano a credere nella forza comunicativa e salvifica della lettura.

Mostrando fedeltà alle proprie idee, e con una particolare attenzione verso la capacità ispiratrice in ambito letterario della città di Napoli, il Comitato Liber@Arte, di cui fanno parte gli editori partenopei Diego Guida, Rosario Bianco e Alessandro Polidoro (presidente del comitato), si è fatto promotore del “Salone del Libro di Napoli”, in programma dal 24 al 27 maggio presso il complesso monumentale di San Domenico Maggiore. 

E così, proprio in occasione del “Salone del Libro”, Alessandro Polidoro Editore, ha deciso di presentare il 25 maggio, all’Ennò di via Bellini, il proprio catalogo, in una serata dedicata al “libro”.

Alessandro Polidoro Editore è una casa editrice - commenta Alessandro Polidoro - nata cinque anni fa e che, malgrado la giovane età, è cresciuta esponenzialmente, passando da realtà cittadina a realtà di rilevanza nazionale. 

Il merito di tale successo va sicuramente ascritto all’impegno profuso da coloro che sono parte attiva e cuore pulsante della Polidoro Editore: il direttore editoriale Adriano Corbi, l’editor Antonio Esposito e Cecilia Laringe, responsabile dell’ufficio stampa e dell’organizzazione degli eventi; tutti giovani qualificati, con specializzazioni in editoria e sinceramente appassionati a questo mondo. 

Ho da subito cercato di costruire, sia con i miei collaboratori che e con gli autori, un rapporto che andasse oltre la “semplice” stampa e pubblicazione di un libro, dando pieno significato al termine “Casa Editrice”, intesa, appunto, come la nostra “Casa”, come una famiglia che unita porta avanti un progetto in cui crede, nella comune speranza che il libro possa tornare a essere un valore aggiunto e una presenza costante nel quotidiano palinsesto delle famiglie. 

Il 25 maggio, all’Ennò, abbiamo organizzato una serata aperta a tutti, nella quale ospite d’onore e festeggiato sarà proprio il libro, e in cui i lettori potranno incontrare gli autori da noi editi per confrontarsi e discutere assieme di letteratura o semplicemente della vita”.  

Marco Sica